Erba

Elezioni a Erba, centrodestra diviso. Nava pensa alle primarie

Caterina Franci 13 Dicembre 2016

Erba, Politica

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L’assessore Alessio Nava

 

 

ERBA – “Vorrei portare l’attenzione di tutti al senso reale delle elezioni. Secondo il mio modesto parere è giusto parlare di candidati Sindaci, ma chi vuole farlo lo dica apertamente”.

Parole dell’assessore Alessio Nava, della lista civica il Buonsenso, che a fronte dei nomi e delle classifiche in vista delle prossime elezioni amministrative che decreteranno il nuovo sindaco di Erba interviene chiedendo agli attori del dibattito (interno al centro destra) di “evitare polemiche e preparare un programma serio da condividere, che sappia tener conto delle esigenze dei cittadini e delle attività del territorio”.

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Il sindaco Marcella Tili

La divisione interna alla maggioranza sostenitrice di Marcella Tili vede da un lato la volontà di scegliere “in casa” il candidato sindaco, dall’altro la necessità di unire le forze (con la Lega Nord) e andare al voto con un centro destra unito. Ma per Nava accanto ai nomi, “che pur devono essere fatti, democraticamente e senza imposizioni”, serve coesione e soprattutto “sedersi a un tavolo e iniziare a parlare di un programma. Inutili polemiche fanno solo allontanare le persone dalla politica”.

“Faccio l’amministratore pubblico da oltre vent’anni – spiega – e come preparazione e conoscenza della macchina comunale ne ho molta più di altri, ma come ho detto altre volte mi metto a disposizione se le varie liste del centro destra me lo chiedono. Io non vorrei fare il sindaco sebbene mi sia stato chiesto di candidarmi, se devo essere io il motivo di divisione, sono il primo a fare un passo indietro per il bene di Erba e come lo faccio lo può fare chiunque” ha detto.

“Il Sindaco deve rappresentare tutti i cittadini e deve avere il più ampio consenso possibile. Oggi come oggi nella compagine del centro destra tra partiti politici e liste civiche ci sono almeno quattro persone che potrebbero fare bene il Sindaco della città – ha detto, senza sbilanciarsi nel fare nomi – propongo che i responsabili e i coordinatori delle varie liste si trovino insieme, scelgano in tranquillità e serenità da una rosa di nomi senza personalismi o imposizioni da nessuna delle parti”.

Come alternativa “e ultima possibilità” si potrebbe pensare anche alle primarie del centro destra: “La reputo un’operazione un po’ complessa con regole tutte da scrive, ma comunque percorribile. Sento parlare di similitudini con le elezioni del 2002, ma in quell’anno il vero problema non fu la candidatura del dottor. Rota, bravissima persona e molto preparata, che tra l’altro era un Vicesindaco e presidente di Asme uscente, ma la frattura che ci fu nelle liste dei moderati. Quindi faccio un’ appello a tutti – ha concluso Nava – di unità e collaborazione per il bene della nostra città”.