MILANO – La fondazione Angelo De Gasperis ha avviato una raccolta fondi per le terapie intensive del Dipartimento Cardiotoracovascolare De Gasperis dell’AAST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. La fondazione lavora da cinquant’anni per sostenere l’attività e la ricerca del Cardiocenter e in questo momento focalizza la sua attività per supportare Niguarda durante l’emergenza legata al Covid-19. I fondi raccolti saranno utilizzati per la creazione di nuovi posti letto nel reparto di terapia intensiva: ogni unità posto letto nel reparto di terapia intensiva è composto da letto, un respiratore, pompe infusionali e monitor. Il prezzo di ogni postazione si avvicina alla cifra di 70mila euro.
Le donazioni possono essere effettuate collegandosi al link: https://www.degasperis.it/vuoi_aiutarci/donazione_online.html
Ricordiamo che il soggetto cardiopatico è più vulnerabile nei confronti delle possibili complicanze (soprattutto respiratorie) della sindrome influenzale, in particolare in presenza di insufficienza cardiaca e/o co-morbità come il diabete o le malattie polmonari croniche, come dimostrano i dati di quest’epidemia.
La fondazione Angelo De Gasperis organizza ogni anno il Convegno nazionale di Cardiologia da cui questi dati sono puntualmente confermati: l’influenza, come altre malattie febbrili, può determinare incrementi anche molto rilevanti della frequenza cardiaca (uno dei principali determinanti del fabbisogno di ossigeno da parte del cuore) e determina un cosiddetto “stato ipercinetico” del nostro sistema circolatorio per cui il sangue deve essere pompato con maggior celerità. Il cuore quindi è chiamato a svolgere un superlavoro che può metterlo a dura prova. «Dobbiamo diffondere queste conoscenze» ricorda il presidente della fondazione Angelo De Gasperis Benito Benedini. «In questo momento drammatico per l’Italia – spiega – la corretta informazione allunga la vita».
Come si può desumere anche dagli studi e dall’attività clinica finanziati dalla fondazione in questi anni, anche nel soggetto senza cardiopatia nota, l’influenza può aumentare il rischio di infarto fino a sei volte rispetto alla norma, soprattutto nei soggetti anziani o con evidenti fattori di rischio cardiovascolare. Inoltre in alcuni casi (di solito rari, fortunatamente) il virus influenzale può attaccare direttamente anche il muscolo cardiaco danneggiandolo in modo più o meno grave. È quindi evidente l’importanza di attuare tutte quelle misure igieniche e di stile di vita che possono ridurre la probabilità di contrarre la sindrome influenzale (ancora più tassativa l’abolizione del fumo, evitare i forti sbalzi di temperatura ed i luoghi particolarmente affollati) ma soprattutto emerge il ruolo fondamentale della vaccinazione che, in assenza di specifiche controindicazioni, dovrebbe essere consigliata ad ogni soggetto cardiopatico o ad aumentato rischio cardiovascolare. Un’ulteriore attenzione va poi riservata all’eventuale terapia “fai da te”: deve essere il Medico ad indicare la terapia più adatta (sintomatica, antipiretica, ecc) e l’eventuale ricorso agli antibiotici che vanno assunti correttamente e solo quando realmente necessari.
Altre info sulla fondazione De Gasperis: https://www.degasperis.it
Altre info sul Convegno nazionale di Cardiologia: https://www.degasperis.it/notizie/436/54_convegno_cardiologia.html