Como

Home restaurant, ecco il nuovo regolamento fiscale e sanitario

Caterina Franci 21 Gennaio 2017

Como, Economia/Lavoro

COMO – Votato alla Camera un testo che regola le attività degli home restaurant. Da tempo si discute dell’annosa questione soprattutto in termini di una regolamentazione fiscale e igienico sanitaria. Infatti la legge composta da sei articoli dovrà “disciplinare l’attività non professionale di ristorazione esercitata da persone fisiche nelle abitazioni private” e al tempo stesso fornire strumenti che tutelino sia i consumatori sia la leale concorrenza.

La legge stabilisce che l’attività di home restaurant si avvalga di piattaforme tecnologiche che possano prevedere commissioni sul compenso di servizi erogati. Per questo, pagamenti e prenotazioni dovranno avvenire esclusivamente attraverso piattaforme online che tracceranno tutto per scongiurare il pericolo di evasione fiscale. E’ stato fissato un tetto giornaliero di coperti, al massimo 10 e i compensi non potranno superare i 5mila euro all’anno. Se questa soglia verrà superata, scatterà l’obbligo di dotarsi di partita Iva e di iscrizione all’Inps.

Quanto al servizio, i cuochi dovranno assicurarsi che le loro abitazioni possiedano i requsiti igienico-sanitari previsti dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Per questa ragione, per avviare l’attività occorrerà inviare al proprio comune la segnalazione certificante l’inizio di essa, e a copertura degli eventuali danni relativi dovrà essere stipulata una polizza per la responsabilità civile verso terzi.

Giovanni Ciceri, presidente dell’Associazione Pubblici esercizi di Confcommercio Como evidenzia che “si tratta di una legge fatta non soltanto per tutelare gli interessi degli imprenditori ma soprattutto quella dei consumatori perché col cibo non si può e non si deve scherzare” e aggiunge “da diverso tempo, come Associazione, segnaliamo agli organi competenti queste tipologie di attività che andavano a creare una concorrenza sleale nei confronti di tutti gli operatori del settore che da sempre devono sottostare a regimi fiscali e igienico sanitari”.

Conclude il direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti “auspichiamo di conoscere quanto prima nel dettaglio la nuova regolamentazione che spero possa tutelare i nostri pubblici esercizi e possa bloccare il proliferare di attività abusive che negli ultimi tempi hanno creato danni al mercato e alle attività esistenti”.