Como, Erba

Due scrittori erbesi alla Fiera del Libro di Como

Lorenzo Colombo 19 Agosto 2016

Como, Cultura, Erba

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Da sinistra, l’architetto Antonello Marieni e il maestro d’Arte Francesco Sala

ERBA – Domenica, 21 agosto, in piazza Cavour a Como, alle 16.30, l’architetto Antonello Marieni e il maestro d’Arte Francesco Sala, del gruppo Culturale la Martesana di Erba presenteranno al pubblico comasco due importanti opere fresche di stampa realizzate per far meglio conoscere ed apprezzare le testimonianze artistiche dell’arte romanica presenti nel nostro territorio nelle varie province di Como, Lecco e Milano.

E’già da diversi anni che nell’ambito dei Mercoledì Culturali il maestro d’Arte Sala propone regolarmente ad Erba serate che trattano la conoscenza dei più importanti monumenti romanici presenti in Italia ed è stata una naturale conseguenza arrivare alla pubblicazione di un volume che trattasse dei Paesaggi del romanico lombardo raccolti “Tra i due rami del lago di Como”. Opera realizzata in collaborazione all’architetto Alberto Novati.

La mole di informazioni raccolte nel corso degli anni e le preziose immagini catalogate con pazienza durante le numerose trasferte nei vari territori alla ricerca di piccole e grandi testimonianze di romanico disseminate in ogni dove sono state amabilmente catalogate ed inserite nel prezioso volume edito da GWMAX e reso disponibile per i tanti cultori ed appassionati di Arte Romanica che così potranno scoprire con piacere le splendide opere romaniche vicine a noi.

A complemento dell’opera di Sala si affianca quella dell’Architetto Antonello Marieni che da sempre affascinato dalle bellezze artistiche del Romanico ha pensato di racchiudere nel volume “Nel segno del Romanico” la meraviglia del lavoro dei maestri Comacini che hanno saputo realizzare delle opere splendide sia nelle piccole chiese di campagna come nelle grandi basiliche delle città d’Europa.

L’idea è stata quella di rendere testimonianza al lavoro prezioso di queste maestranze che partendo dal territorio Lariano hanno diffuso in ogni dove stupendi capolavori. Il libro diventa così uno strumento per meglio conoscere e leggere l’arte romanica nelle sue diverse espressioni ed in particolare nel capitolo “Terribili e meravigliosi mostri” anche il semplice turista potrà scoprire il significato nascosto nelle immagini simboliche medievali delle sculture e degli affreschi.