Erba

Profughi. Ghislanzoni: “Tenuti all’oscuro dalla Prefettura, è inaccettabile”

Lorenzo Colombo 1 Settembre 2015

Attualità, Cronaca, Erba, Politica

presidio lega e Forza Italia (5)
Secondo da destra il vice sindaco Claudio Ghislanzoni alla manifestazione in via Milano dello scorso luglio

ERBA – “Non abbiamo tenuto all’oscuro sulla situazione dei profughi nella nostra città: ci mancano proprio le informazioni, da quando abbiamo manifestato a luglio contro l’arrivo di nuovi profughi in città non c’è più stata più nessuna comunicazione dalla Prefettura di Como”. Così il vice sindaco Claudio Ghislanzoni sulla vicenda profughi, scoppiata nuovamente a seguito di una rissa avvenuta sabato sera nella struttura.

Ad oggi l’Amministrazione stessa ha dichiarato di non sapere il numero effettivo di persone alloggiate tramite la cooperativa all’Hotel Erba di via Milano. “Abbiamo notizie informali e imprecise, ci è stato detto che ci sono effettivamente più persone di quanto ci era stato comunicato a giugno dalla Prefettura ma è inaccettabile che noi amministratori non siamo informati su ciò che succede sul nostro territorio attraverso canali ufficiali”, continua Ghislanzoni.

In ogni caso il vicesindaco ha voluto organizzare una riunione dei capi gruppo consiliari per parlare della questione per venerdì: “Ripeto, noi non vogliamo nascondere le cose, perchè siamo stati i primi a manifestare i nuovi arrivati e la poca chiarezza sui flussi. Non abbiamo numeri, non sappiamo nemmeno quante donne ci sono, quanti uomini, e che età hanno. Non sappiamo nulla, siamo tenuti noi per primi all’oscuro dalla Prefettura a cui abbiamo scritto, nella speranza di ricevere risposte e che venga fatta chiarezza”.

E se da un lato la Prefettura non informa in via ufficiale l’Amministrazione, non si può dire che non avvenga il contrario. “Noi abbiamo scritto al Prefetto e alla cooperativa che gestisce l’accoglienza dei migranti anche tre settimane fa, per ribadire che la disponibilità dell’alloggio di via Manara (in cui sono ospitati 16 profughi, ndr) era per un anno e il tempo sta scadendo quindi i locali andranno liberati entro fine ottobre“.

Venerdì quindi il confronto tra i capi gruppo per confrontarsi sulla vicenda mentre si attendono comunicazioni ufficiali da Como.

“Esprimiamo ancora la nostra contrarietà sulla questione, già espressa a luglio al Prefetto – conclude il vice sindaco di Erba – Veniamo venuti all’oscuro di quello che sta accadendo al nostro territorio e questo è inaccettabile”.