Erba

Furti a Pomerio, un residente: “Siamo vittime di un assedio”

Caterina Franci 21 Marzo 2017

Cronaca, Erba

La punta di un trapano conficcata nella porta di ingresso di una delle villette del Residence Pomerio. Uno degli ultimi tentativi di furto subiti dai residenti di queste parti

 

ERBA – “Siamo vittime di un assedio. Da due anni a questa parte le nostre case sono alla mercè dei ladri, la situazione è diventata davvero insostenibile”.

Lo sfogo è di un residente di una delle villette del “Residence Pomerio”, uno dei tanti che nelle ultime settimane ha subito tentativi di furto da parte di ignoti malviventi. L’ultimo proprio ieri sera, lunedì. Fortunatamente i ladri non sono riusciti ad entrare in casa, ma la paura e la rabbia, da parte degli abitanti di questa frazione di Erba, sono tante.

“Erano forse le 10, io stavo lavorando al computer – ha raccontato il residente – quando è scattato l’allarme antifurto. Sono sceso e ho trovato la persiana della porta di ingresso aperta e guardando meglio ho trovato la punta di un trapano incastrata nel legno. Il fatto che sia scattato l’allarme li ha fortunatamente fatti desistere dal tentativo ma così non può andare avanti”.

Non è la prima volta che accada, come spiegato. Prima di ieri sera i ladri avevano cercato di introdursi nella sua abitazione, dove vive con la famiglia, la scorsa settimana. “In quel caso avevo trovato addirittura la finestra aperta spalancata”.

A preoccupare i residenti è il fatto che i malviventi agiscano incuranti del fatto che in casa ci siano persone: “Non è più un deterrente, anzi, una sfida – ha proseguito la vittima – alla mia vicina di casa hanno addirittura tirato giù i contatori, obbligandola ad uscire di casa e quindi approfittarsi della sua assenza per colpire”.

Tutto sarebbe cominciato due anni fa: “L’8 dicembre del 2015 avevano svaligiato due case, portando via un cospicuo bottino. Da allora devono aver pensato che questa zona sia una sorta di pollaio dove le galline fanno uova d’oro”.

Nonostante le segnalazioni e, in qualche caso, le denunce ai Carabinieri la situazione è rimasta invariata: “Ci hanno detto che si tratta probabilmente di bande che vengono da fuori, più che altro extracomunitari ma non solo. Il fatto è che stanno compiendo delle vere e proprie razzie, siamo in loro balia. Noi ci siamo armati come potevamo, attivando la zona di controllo del vicinato tramite gruppi whatsapp e segnalandoci l’un l’altro situazioni sospette. Ma è evidente che non basta” ha concluso il residente.