ERBA – Tornerà presto all’antico splendore la scultura di Giovanni Brambilla custodita all’interno del parco Majnoni. L’opera era stata realizzata ed esposta dall’artista erbese in occsasione del Simposio internazionale di scultura che era stato ospitato a Erba anni fa.
Poi Brambilla aveva scelto di donare l’opera agli erbesi, lasciandola esposta nel giardino dietro il Comune. Come spesso capita, però purtroppo, l’arte non viene riconosciuta quale bene da conservare e tutelare e la scultura era stata presa di mira da alcuni vandali che l’avevano danneggiata e ne avevano addirittura fatto sparire una parte.
“Per realizzarla avevo utilizzato il resto di una colonnina che mi era particolarmente cara – ricorda l’artista, presidente del Gruppo artistico erbese – Mentre frequentavo la scuola di Urbino, alcuni vandali avevano danneggiato la balconata di piazza Raffaello, rompendo una parte delle colonne del parapetto. Io le avevo recuperate e ne avevo conservate alcune”. Una di queste era stata utilizzata per realizzare la scultura all’interno del parco Majnoni. Un oggetto ben riconoscibile da chi ha un occhio attento e, soprattutto, dall’artista che l’aveva utilizzata. Non stupisce quindi che quando, poco tempo fa, Brambilla l’abbia ritrovata per caso proprio a poche decine di metri dal parco, non abbia avuto alcun dubbio che fosse proprio quella autentica e data ormai per distrutta.
“Stavo andando con mia moglie alla messa domenicale a piedi, percorrendo la via che costeggia il parco lungo la parte bassa, quando ho visto un oggetto gettato a terra – racconta – Ho subito capito di cosa si trattasse e l’ho raccolto”. Rientrata quindi nella casa dell’artista, ora la mezza colonnina di Urbino aspetta di tornare al suo posto. “Avrei dovuto rimediare al danno già da tempo, ma poi gli impegni me lo hanno impedito. Conto comunque di farlo al più presto”, rassicura Brambilla.
