Como

Maroni: “La carta sconto benzina? Risposta alle esigenze dei comaschi”

Lorenzo Colombo 25 Febbraio 2014

Attualità, Como, Economia/Lavoro, Politica

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COMO – “Siamo qui per ascoltare e per dare risposte”, così ha esordito il governatore Roberto Maroni presente nella serata di ieri, 24 febbraio, a Como, presso la sede di ConfCommercio, in occasione dell’assemblea dei gestori di carburante.

Insieme a lui Daniela Maroni, presidente provinciale Figisc e  consigliere segretario di Regione Lombardia, che da anni si batte a favore della carta sconto benzina e l’assessore all’Economia di Regione Lombardia, Massimo Garavaglia.

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Non solo. In prima fila anche gli assessori regionali Fermi, Bianchi e Molteni oltre al presidente di Confcommercio Giansilvio Primavesi, il direttore Graziano Monetti, il Prefetto di Como Bruno Corda e i consiglieri di Confcommercio Como.

“Per me questo è il coronamento di un sogno – ha commentato la consigliera Maroni – I risultati della carta sconto da settembre 2013 sono continuamente i crescita. Ora speriamo di riuscire a estendere lo sconto anche al gasolio e di ampliare la fascia territoriale“.

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Di fatto  oggi la carta sconto consente di avere l’equivalenza con i prezzi praticati in Svizzera e i gestori delle stazioni di servizio dell’area interessata dallo sconto hanno registrato da settembre incrementi di erogato del 25-27% con picchi fino oltre il 50%.

I provvedimenti adottati hanno inoltre permesso allo Stato di incassare all’incirca 320 milioni di euro tra le province di Como, Varese e Sondrio.

“Sono quasi 450 mila i lombardi che sono tornati a credere nel valore della carta sconto con un incremento del 35% delle attivazioni – ha spiegato Daniela Maroni – Al momento lo sconto è di 0,33 euro per la fascia A e di 0,25 per la fascia B”.

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Nel 2013 avevamo investito 10 milioni sulla carta sconto – ha spiegato l’assessore Garavaglia – La cosa ha funzionato, perchè ha permesso allo stato di incassare maggiormente e per questo abbiamo deciso di stanziare nuovi fondi per continuare a garantire lo sconto“.

“Quando una cosa funziona bisognerebbe tenersela stretta – ha commentato il Governatore Maroni – Il “gioco” di ammettere allo sconto i cittadini che abitano a pochi chilometri dal confine permette allo Stato si incassare molto di più. I cittadini restano in Italia a far benzina e quini le tasse vengono pagate qui, non in Svizzera. Non capisco perchè quando una cosa funziona a Roma si insospettiscono. Quella della carta sconto è una risposta sacrosanta alle esigenze di questo specifico territorio. Bisogna tener conto che da Roma ci hanno erogato 20 milioni di euro per il 2014, noi ne abbiamo aggiunti 10 milioni. Credo che la cifra basterà per garantire lo sconto per tutto il 2014 considerando che più o meno a settimana per coprire i costi servono 500mila euro”.

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Maroni, molto legato a Como, ha parlato anche i altre problematiche del territorio. Tra questi il referendum svizzero che bloccherebbe i frontalieri in canton Ticino e poi ha spiegato l’idea di far diventare Como e dintorni una zona economica speciale. “La fascia sarebbe la stessa della carta sconto benzina – ha spiegato il governatore – In questo modo le nuove imprese non pagherebbero le tasse per i primi anni e ci sarebbero agevolazioni anche per le imprese già esistenti“.

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