Lafarge Holcim: mobilitazione per un lavoro più dignitoso

Lorenzo Colombo 6 Ottobre 2015

Attualità, Economia/Lavoro

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ERBA – Anche i lavoratori della Holcim di Merone in presidio per un lavoro più dignitoso.

Le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Lafarge Holcim si mobiliteranno infatti mercoledì 7 ottobre in occasione della giornata mondiale per il lavoro dignitoso.

“Nel nuovo gruppo Lafarge Holcim negli ultimi 4 anni hanno perso la vita oltre 300 Lavoratori, il 90% era dipendente da aziende
terze e subappaltatori che lavoravano per il gruppo – spiegano da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – Questi dati narrano di quanti problemi ha creato la destrutturazione del ciclo produttivo delle fabbriche avvenuta con le esternalizzazioni di molti processi produttivi”.
“Bisogna porre fine alle forme di precariato lavorativo e sociale – scrivono i sindacati – Queste forme di lavoro costano meno al committente perché alcuni diritti essenziali, tra cui la sicurezza sul lavoro, non vengono rispettate perché considerate fonte di costo”.
Queste le rivendicazioni dei lavoratori di LafargeHolcim: l’avvio di una trattativa che determini un Accordo Globale, valido per tutti i luoghi di lavoro nel mondo, che preveda norme fondamentali internazionali sul lavoro; istituzione di un “Consiglio Mondiale Congiunto” che sia garante dell’applicazione dell’accordo; migliori Condizioni di Salute e Sicurezza per tutti i Lavoratori diretti o indiretti che lavorano nel gruppo; di Rinunciare a forme di precariato lavorativo da parte del gruppo LafargeHolcim.
Nella giornata del 7 di ottobre verranno presidiati gli ingressi dei luoghi di Lavoro (portinerie e ingresso uffici) svolgendo del volantinaggio e spiegando ai Lavoratori le richieste avanzate e i problemi connessi con l’organizzazione del lavoro.

“Il recente infortunio mortale avvenuto nello stabilimento di Ternate – conclude la nota – racconta di quanto sia di attualità il tema anche in Italia e di quanta strada tutti i soggetti coinvolti devono fare per porre fine alle morti bianche”.