EUPILIO – Commemorazione dell’8 marzo nella giornata di ieri all’azienda agricola Sant’Anna di Eupilio con la poetessa Ausilia Minasi. Nella stalla una istallazione scenografica dove sono stati invertiti i ruoli della Pietà, cioè il Cristo che tiene in grembo la Madre.
La parte del Cristo è interpretata da Aron Corti, l’angelo è interpretato da Paolo Castagna, la morte da Orsenigo Gianluigi, il ruolo della Madre invece dalla poetessa Minasi.
Certamente una Pietà invertita, dai toni forti, dai simboli, come le scarpette, che ora sono bianche, ora rosse, ora nere a voler rimarcare le diversità femminili e tra queste, quelle donne, che sono cadute nelle mani dei loro carnefici, Le figure dell’Angelo e della Morte sempre vicine e costanti nel cammino di ogni uomo, in senso lato, come a sottolineare il bene e il male sempre sulla stessa linea, che si tiene per mano. I cavalli semplicemente metafora maschile, di possenza e potenza, ma al contempo maestosità e bellezza, che spesso negli umani è ingannevole, ed ecco il cadere delle donne nelle trappole mortali.
Foto di Emanuela Venneri.
