LURAGO D’ERBA – Altre due medaglie d’argento a Lurago. A conquistarle l’ormai famosissimo Stefano Meroni, ragazzo ipovedente appassionato di bicicletta (nella foto al momento della premiazione con il suo compagno di corse che ha in braccio il figlioletto).
Il ventisettenne è arrivato secondo sia nella gara a cronometro che nella prova in linea, ai campionati italiani di paraciclismo che si sono svolti a Olgiate Olona (VA).
Dopo l’oro conquistato in aprile nella mountain-bike, Stefano si afferma anche su strada. Un ottimo risultato per un ragazzo che ha praticamente appena cominciato a correre. “Ho iniziato con gli allenamenti alla fine dello scorso anno, ma il tandem con cui gareggio è arrivato a febbraio – spiega il giovane che corre con Daniele Riccardo di Locate Varesino – Nell’ultimo periodo mi sono allenato tanto: facevo anche 9 allenamenti a settimana”, ricorda Stefano, che alterna il suo impegno sportivo con lo studio (si sta dedicando alla tesi in Giurisprudenza). “Siamo molto soddisfatti del risultato – ha commentato il luraghese – I ragazzi che hanno vinto sono decisamente più forti di noi, ma noi siamo rimasti lì”.
Due le gare affrontate da Stefano: la cronometro di 22 chilometri e la prova su strada di circa 90 chilometri. “In questa seconda corsa abbiamo provato a tenere il ritmo dei vincitori, ma non ce l’abbiamo fatta. Abbiamo però creato il vuoto dietro di noi, staccando gli avversari. In questo tipo di gare, peraltro, solitamente non ci sono salite: questa volta, invece, un po’ a sorpresa, abbiamo dovuto affrontare anche questa sfida”.
Fa sul serio, insomma, Stefano, spinto dall’entusiasmo: “Per avere iniziato da poco, ci stiamo comportando bene. Misurarci con queste eccellenze, come agli italiani, è solo uno sprone per noi. Ora abbiamo tempo per rodarci come coppia e fare tanto allenamento per essere ancora più competitivi l’anno prossimo”.
E intanto si guarda alle prossime settimane: “Stiamo pensando di fare qualcosa all’estero se ce la facciamo e poi ad agosto avremo i campionati su pista”.
Tutti a tifare Stefano, quindi, e a condividere con lui la gioia delle medaglie d’argento appena conquistate.
