Albavilla

Albavilla: niente benedizione natalizia a scuola

Admin Altreforme 17 Dicembre 2013

Albavilla, Scuola

Tag: , , ,

BenedizioneALBAVILLA – Polemica per la mancata benedizione natalizia a scuola. La denuncia arriva dalle mamme che, tramite Facebook, parlano di un “fatto molto grave e vergognoso”. Pare infatti che la scuola non abbia dato al parroco la disponibilità per la benedizione natalizia.

Nella polemica è stato coinvolto anche l’ex sindaco, Alessandro Fermi, cui si sono rivolte le mamme, che quindi è intervenuto nella questione, confermando di fatto quanto denunciato. “Devo dire che quando alcuni concittadini mi hanno informato della cosa ho stentato a crederci. Da sindaco ho sempre avuto ottimi rapporti con il preside, che ritengo una persona capace e di buon senso. Aver appreso questa notizia, che peraltro ho scoperto rappresentare una prassi che si sussegue da anni, mi ha ancora più stupito”. Prassi consolidata, quindi, ma che fino a questo Natale nessuno aveva sottolineato. “In Italia capita raramente che si dicano le cose come stanno – spiega Fermi – Festeggiamo il Natale perché è il momento della nascita di Gesù, non perché ci sono le città vestite di luci o perché viene fatto l’albero. Viviamo in una società di matrice cristiana e questo momento fa parte di noi, della nostra storia oltre che della nostra cultura. Nelle scuole cattoliche ci sono anche studenti di altre religioni che non si sono mai sentiti offesi o esclusi dall’allestimento del presepe o dal momento della messa. Inoltre, proprio nel rispetto delle altre religioni, sarebbe stata garantita la possibilità, per chi non fosse stato interessato, di restare in classe a svolgere altre attività per tutto il tempo della benedizione natalizia”.

Opinione espressa anche dal neo assessore all’Istruzione Roberto Ballabio: “Ovviamente il Comune non è coinvolto in questa situazione ma da Amministratore mi dico contrario alla scelta del dirigente scolastico: non mi sembra felice. Se ci sono alunni atei o di altre religioni possono scegliere di non partecipare alla benedizione, ma mi sembra possa considerarsi un diritto per tutti i bambini cristiani riceverla nel luogo dove studiano. Non capisco quindi le motivazioni del preside e lo invito a esporle per poter chiarire anche con i genitori quanto è stato deciso”.

La benedizione natalizia fa parte di un rituale che tutti gli anni accompagna al Natale e che, forse, aiuta anche a cogliere il vero senso di questa festa. “Penso che la maggior parte degli italiani sia contraria alla cancellazione di queste tradizioni: ricordiamo tutti con nostalgia quando il parroco passava nelle scuole a benedirci prima del Natale e a nessuno è mai venuto in mente che questo momento potesse provocare traumi o ferire la sensibilità di qualcuno – conclude Fermi – Una società in cui a Dio si pensa troppo poco e in cui si tolgono anche i riti collegati al Natale rischia solo di diventare atea e soprattutto incapace di leggere nel Natale i valori che la cristianità porta con sé. Chiedere che nelle scuole possa continuare ad aver luogo la benedizione natalizia non significa imporre agli altri le proprie convinzioni, ma significa che siano rispettate espressioni di civiltà che hanno radici molto profonde e che ci hanno accompagnato sino ad oggi”.

Abbiamo provato a contattare il preside per avere un suo commento ma purtroppo non è stato possibile raggiungerlo. Restiamo ovviamente a disposizione per ospitare la sua spiegazione che interessa molte famiglie albavillesi che sono rimaste a dir poco stupite per questa scelta di negare la benedizione.