PONTE LAMBRO – E’ meglio scegliere un candidato sindaco interno o esterno al gruppo? Pare sia questa riflessione il motivo scatenante che ha portato alle dimissioni del vice-sindaco e assessore al Bilancio del comune di Ponte Lambro, Francesco Cocchiararo.
“Dopo 19 anni di vita amministrativa le mie aspettative sono state disattese. Ci sono amarezza e tristezza”, commenta l’ex vice-sindaco. “Da giugno dello scorso anno si sta lavorando al nome del prossimo candidato sindaco – spiega Cocchiararo – Andrea Cattaneo sosteneva ci volesse un nome esterno al nostro gruppo e allora nessuno era d’accordo con questa proposta. L’ultimo passaggio di questa discussione risale a una riunione del 14 gennaio. Nel corso della serata il nostro gruppo ha votato se scegliere un candidato esterno oppure interno. Ha prevalso la prima opzione perciò ritengo sia il caso di farmi da parte”.
Le dimissioni sono state rassegnate nella mattinata di giovedì 30 gennaio: Cocchiararo lascia l’assessorato ma resta in Consiglio comunale. “È stata una scelta dolorosa, accompagnata anche da una serie di decisioni non condivise negli ultimi tempi”.
“Non c’è stata nessuna frizione – replica il sindaco Andrea Cattaneo – Semplicemente si vedeva in modo diverso il discorso relativo alle amministrative 2014 per le quali il vice-sindaco ha dato la propria disponibilità. Il nostro gruppo non è chiuso ma intenzionato a coinvolgere la società civile quindi riteniamo di dover valutare se ci sia l’opportunità di trovare un candidato esterno. Le dimissioni del vice-sindaco sono state un’amara sorpresa. Non verrà nominato un nuovo assessore ma divideremo le deleghe all’interno della Giunta che, a questo punto, sarà ridotta del 50% rispetto a quanto previsto dalla legge”. Ci saranno infatti 3 assessori su 6: “Avevamo già scelto di rinunciare a 2 per risparmiare. Ora diminuiremo ulteriormente i costi dell’amministrazione pontelambrese”, chiude Cattaneo.
E quanto alla possibilità di vedere Cocchiararo candidarsi alla guida di una nuova lista alle prossime elezioni, il diretto interessato non si sbilancia: “Sto ancora facendo le mie opportune riflessioni – precisa – Non si possono compiere scelte a cuor leggero proprio in un momento in cui la gente è disinnamorata della politica. Io finora ho lavorato per il bene del paese con dedizione, impegno e volontà e sono certo che i cittadini lo sanno viste le oltre 100 preferenze che mi hanno riconosciuto 5 anni fa e di cui sono ancora oggi orgoglioso”.
