Ponte Lambro

Ponte. Muro crollato Cocchiararo chiede lumi, Livi presenta una soluzione

Lorenzo Colombo 10 Giugno 2016

Politica, Ponte Lambro

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PONTE LAMBRO – Francesco Cocchiararo e Aldeghi Maria Grazia consiglieri di minoranza della civica “Valori in Comune” hanno deciso di presentare apposita interrogazione a sindaco e Giunta per avere risposte in merito alla situazione del muro di via Trieste/via Marconi crollato il 23 maggio scorso.

 

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“Io e il mio gruppo da oltre un anno e mezzo abbiamo denunciato la pericolosità del muro – fanno sapere Cocchiararo e Aldeghi – Gli evidenti rigonfiamenti del muro avrebbero dovuto far riflettere che vi erano fondati motivi che sarebbe potuto crollare. Si sarebbe dovuto pensare alla messa in sicurezza della zona, sarebbero bastati piccoli accorgimenti per poi programmare un intervento concreto quando si sarebbe presentata la disponibilità finanziaria. Unico intervento effettuato dall’Amministrazione la posa di un cartello di ‘pericolo generico’. Purtroppo, il 23 maggio, abbiamo dovuto tristemente constatare che le nostre preoccupazioni erano fondate”.

Secondo Cocchiararo ed Aldeghi “non è stata posta la giusta importanza e il problema è stato sottovalutato e i nostri suggerimenti, anche quando può andarci di mezzo il cittadino, non sono stati presi in considerazione”.

Per questi motivi hanno chiedono al sindaco Ettore Pelucchi e alla sua Giunta se: “E’ stata sentita l’apposita Commissione, se si intende convocare la conferenza dei capigruppo al fine di approfondire l’argomento ed esaminare eventuali progetti e quali interventi si intendono effettuare per risolvere il problema e con quale tempistica”.

Domande alle quali sindaco e Giunta sono chiamati a rispondere nel prossimo Consiglio comunale convocato per il 14 giugno.

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Sulla questione il consigliere di minoranza Giacomo Livi (Tutti per il futuro di Ponte Lambro) chiederà invece una variazione di bilancio: “Nel Consiglio comunale convocato immediatamente dopo il crollo del muro il sindaco non aveva detto nulla. A quel punto, insieme ai colleghi Cocchiararo e Aldeghi abbiamo deciso di obbligarlo facendo leva sul regolamento comunale che permette, se richiesta di almeno tre consiglieri, la convocazione di un Consiglio comunale. Così abbiamo fatto. La variazione di bilancio che propongo – prosegue Livi – non ha campata in aria ma ponderata e valutata insieme alla ragioneria comunale. Una variazione con la quale sarà possibile recuperare nell’immediato 120mila euro da destinare alla sistemazione del muro”.

Soldi che potrebbero giungere da quattro voci: Avanzo di amministrazione vincolato investimenti (32mila euro), Mutuo per rifacimento muro di sostegno via Trieste (37.354,05 euro), Cap. 3484 art.7 Ripristino transito sotto scalinata Chiesa (34mila euro) e Cap. 1001/0 Indennità carica sindaco e presenza amministratori (16.645,95 €) per un totale di 120mila euro.

“In pratica – conclude Livi – va spostato il finanziamento dell’opera di riapertura del ponte sotto la chiesa che prevede l’installazione, all’incrocio, di 16 semafori e del quale non c’è nessuna urgenza. Servirà inoltre l’accensione di un piccolo mutuo attivabile con 100 euro al mese ed infine, chiediamo a sindaco e assessori di tagliare la propria indennità per i prossimi sei mesi. Del resto ero lo stesso Ettore Pelucchi, quando era sui banchi della minoranza, a sostenere che in momenti di crisi bisogna tagliare le indennità. Oggi è il momento di farlo”.