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Lettera. Spagnuolo sul nuovo Presidente della Repubblica

Lorenzo Colombo 3 Febbraio 2015

Erba, Politica

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letteraERBA – Riceviamo e pubblichiamo una lettera del consigliere e neo segretario del PD Erbese Michele Spagnuolo in merito all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ha finalmente laureato Matteo Renzi  leader dell’intero Partito Democratico. Tutto questo dopo essere riuscito (in un solo colpo) a far eleggere Sergio Mattarella dodicesimo  Capo dello Stato, a ricompattare il Partito Democratico, e a ridimensionare Berlusconi, il Patto del Nazzareno,  e le altre forze del Centro Destra.

E’ evidente che l’elezione di un Garante della Costituzione e delle libertà democratiche, come Mattarella, capace di “dimettersi”, in un Paese in cui non si dimette nessuno, per difendere il valore della libertà nelle comunicazioni, e il ruolo pubblico delle stesse, non è solo una vittoria di Matteo Renzi, ma un valore aggiunto per il Paese.

Il nuovo Presidente non ha avuto i voti di una parte di Forza Italia, che pretendeva di esercitare un potere di veto che nessuno gli riconosce. Evidentemente Il Patto del Nazzareno non prevedeva accordi sulla figura del Capo dello Stato ma, soprattutto, non prevedeva che il segretario del PD stesse con Berlusconi e sfasciasse il suo partito. In Forza Italia avevano fatto delle valutazioni sostanzialmente e profondamente sbagliate. Le riforme sono trasversali e si fanno con tutti, ma il partito di maggioranza relativa è il PD ed ha il dovere (oltre che il potere) di Governare e proporre, senza subire ricatti da nessuno. Deo Gratias! Finalmente le posizioni appaiono molto più chiare per tutti.

I grillini non hanno votato il nuovo P. d. R., ma si sono affrettati (come tutti) a dire che si tratta di un galantuomo, persona valida, seria, responsabile ecc. ecc. In definitiva il Movimento 5 Stelle continua a non incidere su nulla: è in Parlamento, ma è come se non ci fosse.

Matteo  Salvini dice che Matarella non è il suo Presidente. Questa dichiarazione la dice lunga sulla statura politica del segretario della Lega, e sulla capacità di crescita di un partito che “avrebbe” l’aspirazione di diventare partito nazionale e non semplicemente regionale.

In pratica tutti coloro che non sono stati d’accordo con la scelta del nuovo Capo dello Stato, hanno contestato il metodo (a dir loro sbagliato), ma hanno apprezzato la persona, anche se non l’hanno votata.

Obiettivamente preferisco sempre il metodo (che piaccia o no) che porti ad eleggere persone per bene, come in questo caso.

Qualcuno dice che Sergio Mattarella  parla poco. Non deve condurre un talk show, ma deve essere rappresentante dell’Unità Nazionale, tutore della Costituzione repubblicana e dei suoi principi fondanti, e garante di tutti i cittadini e delle nostre libertà democratiche. E questo sono certo che lo farà benissimo.

Buon lavoro e auguri Presidente!!!

Michele Spagnuolo – Partito Democratico  Erba