CANZO – Riceviamo e pubblichiamo:
“I referendum a Canzo non si possono fare – spiega il portavoce del gruppo “Viviamo Canzo”, consigliere comunale Paolo Ceruti – nonostante siano previsti dallo Statuto comunale sin dalla sua approvazione ventinove anni addietro, perché non è mai stato votato in Consiglio comunale il Regolamento relativo. II referendum è una delle pochissime armi in mano ai cittadini, a fronte delle continue restrizioni che le successive riforme statali hanno provocato in nome della “governabilità” restringendo al massimo la partecipazione: l’elezione diretta del Sindaco, la riduzione delle materie di competenza consiliare, il quasi annullamento delle Commissioni comunali e la riduzione del numero dei consiglieri, lo sblocco delle due consecutive elezioni dei Sindaci, portate a tre, e a vita per i Sindaci dei piccolissimi Comuni. Noi di “Viviamo Canzo” crediamo fermamente che i problemi connessi alla democrazia dal livello più alto, quello statale, sino a quello comunale, debbano precedere ogni altra questione. Per quel che riguarda Canzo il Sindaco Nava, portando in Consiglio Comunale l’approvazione del Regolamento Comunale, come da noi richiesto, non a caso, nella prima nostra interrogazione, ha la possibilità di mostrare nei fatti di credere effettivamente nella democrazia. La nostra proposta è quella di far precedere il Consiglio Comunale dai lavori di una Commissione paritetica, composta da rappresentanti dei gruppi consiliari, che nell’arco di due, massimo tre mesi, elabori il regolamento per i referendum analizzando anche il Regolamento delle Consulte che necessita di una revisione se si vuole una vera partecipazione che è il sale della democrazia”.
Paolo Ceruti
ViviAmo Canzo
