MILANO – “Avendo espresso, come da regolamento di Regione Lombardia, di essere in maggioranza dopo essere uscita dalla lista Maroni Presidente, voglio esprimere piena solidarietà al Presidente Maroni per l’avviso di garanzia che non è elemento di accusa o condanna, fiduciosa nell’operato della magistratura”.
Commenta così la consigliera del gruppo misto Maria Teresa Baldini la notizia che anche Roberto Maroni è finito nel mirino della Procura di Busto Arsizio nell’inchiesta Expo.
Il governatore della Lombardia, infatti, ha ricevuto un avviso di garanzia per “induzione indebita a dare o promettere utilità per presunte irregolarità in due contratti di collaborazione a termine su progetti stipulati non dalla Regione ma da società Expo ed Eupolis”. Maroni ha fatto sapere di essersi “reso disponibile agli uffici del procuratore” per chiarire ogni dubbio.
“Eventi come Expo possono portare a cose come queste, certi che chi si impegna e lavora può andare incontro a queste problematiche. Evidenzio ciò, preso atto della dimenticanza dei colleghi degli altri gruppi politici di maggioranza di interpellarmi per il sostegno al Presidente”, ha chiuso la Baldini.