
ERBA – “La nostra campagna elettorale procede come nei mesi scorsi, in mezzo alla gente, parlando con i cittadini. Nessun esponente di partito, non è quello che ci interessa“.
Procede il lavoro della coalizione a sostegno del candidato sindaco Claudio Ghislanzoni che il prossimo 25 giugno andrà al ballottaggio con Veronica Airoldi. I due sfidanti di centro destra hanno poco più di una settimana per convincere gli erbesi: una battaglia non certo facile, anche in previsione di una scarsa affluenza alle urne che i candidati prospettano, considerando il periodo estivo.
L’obiettivo di entrambi è quello di riportare lo stesso numero di elettori ai seggi e, naturalmente, aumentare i consensi: 3.005 i voti ottenuti da Veronica Airoldi, 2.503 quelli di Claudio Ghislanzoni, un gap di 500 voti che non spaventa il vicesindaco uscente: “Siamo ottimisti, la partita è apertissima” aveva commentato a caldo dopo l’insonne nottata elettorale di domenica.
In vista del ballottaggio l’obiettivo di Ghislanzoni e delle liste a suo sostegno (Erba Primaditutto che ha ottenuto il 20% dei voti al primo turno, Noi di Erba, Orgoglio Erbese, Fratelli d’Italia) proseguono sulla strada della partecipazione: “Quello che abbiamo sempre fatto e che continueremo fare è stare tra i cittadini – ha dichiarato Ghislanzoni che non prevede ospiti di spicco e leader politici da qui al voto del 25 giugno – i capi di partito vengono per la campagna elettorale e poi non si vedono più, non è quello che cerchiamo, non è quello che ci serve per avere la fiducia degli erbesi”.
“Proseguiremo gli incontri con la cittadinanza per spiegare loro il nostro programma e per portarli a votare il 25 giugno. Quel giorno saranno gli elettori a decidere se dare la fiducia alla nostra destra, quella moderata, o a quella rappresentata dalla Lega Nord” ha concluso.