Erba

Maturità 2025, seconda prova per oltre 3.800 maturandi comaschi

Lorenzo Colombo 19 Giugno 2025

Erba, Scuola

Tag: , , , ,

Questa mattina gli studenti  si sono presentati nelle scuole per la seconda prova scritta, specifica per ogni indirizzo di studio

ERBA – Dopo l’avvio ufficiale con il tradizionale tema d’italiano, che ogni anno unisce simbolicamente tutti i maturandi italiani, oggi – giovedì  – la Maturità 2025 entra nel vivo con la seconda prova scritta, quella che cambia volto a seconda del percorso scolastico e mette realmente alla prova le competenze maturate durante i cinque anni di studio.

Anche nei licei e istituti della provincia di Como, gli studenti si sono presentati puntuali all’appuntamento. Zaini in spalla, volti concentrati, qualche sorriso nervoso e tanta tensione per una prova che, più di ogni altra, riflette il carattere specifico di ciascun indirizzo.

Al liceo classico protagonista è stato il latino, una disciplina che da sempre richiede rigore, logica e conoscenza storica. Nei licei scientifici invece, gli studenti si sono misurati con la matematica, regina indiscussa del pensiero analitico. Nelle scuole dove si studiano le lingue straniere, le prove hanno invece riguardato comprensioni in lingua, traduzioni e analisi testuali.

Ma è negli istituti tecnici e professionali che la seconda prova assume connotati ancora più concreti: economia aziendale, elettronica, meccanica, sistemi, tecnologie applicate. Materie che richiamano direttamente il mondo produttivo e che chiedono agli studenti di dimostrare padronanza, spirito pratico e capacità di problem solving.

Come ogni anno, le tracce sono arrivate nelle scuole solo poche ore prima dell’inizio della prova, tramite la piattaforma informatica del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Documenti riservati, distribuiti sotto il controllo delle commissioni d’esame, che custodiscono le sfide scelte per i candidati.

In Lombardia sono stati più di 80 mila gli studenti coinvolti nella prova di oggi. A Como i maturandi sono circa 3.800, tra cui oltre 150 candidati esterni. Davanti agli ingressi delle scuole, la scena era quella consueta: c’è chi sfogliava appunti fino all’ultimo minuto, chi cercava un incoraggiamento tra amici, chi mascherava l’ansia con una battuta. Un momento collettivo che si ripete ogni anno, ma che per ciascun ragazzo resta unico e irripetibile.

Superata questa tappa, ora l’attenzione si sposta sull’ultima grande sfida dell’Esame di Stato: il colloquio orale. Ma per oggi, i pensieri sono ancora rivolti alla prova appena affrontata. L’obiettivo? Uscire dall’aula con la consapevolezza di aver dato il massimo.