Alzate Brianza

Barriere e mascherine: “Ecco come l’emergenza ha cambiato il nostro lavoro”

Caterina Franci 9 Aprile 2020

Alzate Brianza, Economia/Lavoro

Marco Barindelli, titolare della Publiline Srl

 

ALZATE BRIANZA – Dall’allestimento di negozi, eventi e fiere alle barriere protettive in plexiglas e alle mascherine. E’ una delle diverse storie di riconversione e lavoro che riguarda un’azienda del territorio erbese, la Publiline Srl di Alzate Brianza.

Prima del Coronavirus l’azienda era specializzata nelle soluzioni di allestimento, arredo e tecnologie per il retail, gli eventi e l’intrattenimento. Nel giro di poche settimane, tutto cambia: a causa dell’emergenza sanitaria fiere ed eventi vengono sospese. Il lavoro sembra destinato ad una brusca interruzione, ma ecco che l’ingegno e la voglia di aiutare prendono il sopravvento e la produzione viene in poco tempo riconvertita.

“Abbiamo iniziato a produrre barriere protettive in plexiglass e policarbonato da destinare a quelle attività rimaste aperte al pubblico quali supermercati, farmacie, sportelli bancari e postali, autobus – ha spiegato il titolare, Marco Barindelli – poi abbiamo accolto l’appello di Regione Lombardia, impegnata nella deroga dell’iter per l’omologazione delle mascherine protettive, che invitava le aziende che ne avessero la possibilità a riconvertirsi per la produzione di questi dispositivi. La nostra azienda è nata quarant’anni fa nell’ambito del tessile, dunque avevamo le competenze per farlo, così abbiamo cominciato”.

Le mascherine prodotte

 

Il primo passo, come spiegato, è stato lavorare sul tessuto di realizzazione delle mascherine per ottenere la certificazione del Politecnico di Milano e quindi l’autorizzazione alla produzione: “Si tratta di un accoppiato multistrato usato in tre strati – ha spiegato Barindelli – una volta passati i test filtranti effettuati dal Politecnico abbiamo potuto avviare la produzione e la commercializzazione. Per questo scopo abbiamo riconvertito un’intera linea di prodotti, creando ex novo il brand Publiline Protection. I nostri principali clienti sono aziende che richiedono le mascherine in vista della riapertura, che dovrà come noto essere subordinata ad una dotazione di presidi di protezione individuale adeguati. Oltre ad altre aziende siamo in contatto con qualche farmacia”.

“Questa riconversione – ha concluso Barindelli – ci ha permesso di continuare a lavorare ma soprattutto di fare la nostra parte e aiutare in un momento di difficoltà collettiva”. 500 delle mascherine prodotte dalla Publiline Srl sono state donate quest’oggi, giovedì, all’Ospedale Fatebenefratelli di Erba.