Erba

Dall’amicizia nata a scuola alla casa discografica: i DiRiflesso si raccontano

Malaika Sanguanini 3 Febbraio 2023

Cultura, Erba

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DiRiflesso
Da sinistra Lorenzo Ceruti e Alessandro Casinghino

 

ERBA/CANTÙ – Vent’anni, una grande passione per la musica e, tra i banchi di scuola, la nascita di un sodalizio: l’erbese Lorenzo Ceruti e il canturino Alessandro Casinghino, in arte i DiRiflesso (su Instagram @musicadiriflesso), si raccontano in occasione dell’uscita del loro nuovo singolo “Pokè d’ex” e del contratto da poco firmato con un’importante etichetta discografica di Milano che gli ha permesso di gettare le basi per il proprio futuro nel panorama musicale. Ecco la loro intervista:

Partiamo dal principio e dall’inizio del vostro percorso, come è nata la passione per la musica?

Ci siamo conosciuti – racconta Lorenzo – durante l’Open Day di terza media e abbiamo frequentato insieme il Liceo Artistico di Cantù, ci siamo resi presto conto di avere gli stessi gusti musicali ed entrambi avevamo studiato chitarra. All’epoca ci venne l’idea di creare una band, difatti in seconda superiore siamo partiti come cover band dei Green Day insieme ad altri studenti del liceo, questa band è durata per circa quattro anni ma l’ambiente iniziava a starci un pochino stretto, abbiamo così deciso di staccarci e di creare un progetto solo noi due con canzoni originali.

Prima di pubblicare sono passati circa sei mesi, inizialmente solo su piattaforme indipendenti e in modalità autoprodotta, ma la voglia di farci notare era molta, anche perché nei nostri testi abbiamo sempre parlato di cose che ci succedevano e di nostre esperienze personali.

Dopo due anni dall’inizio del nostro progetto e dopo varie e-mail – prosegue Alessandrosiamo entrati in contatto con un’etichetta discografica e a settembre scorso siamo stati invitati a Milano nel loro studio, situato nella sede di RTL. Dopo aver ascoltato i nostri brani hanno deciso di farcene riprodurre uno da capo nel loro studio e a novembre ci hanno proposto di firmare un contratto. La situazione ci sembra ancora surreale, abituati a stare nel nostro questa esperienza per noi è davvero emozionante.

Parliamo del vostro nuovo singolo “Pokè d’ex”: da dove nasce e cosa racconta?

La storia è abbastanza divertente – spiega Lorenzo -, è nata quest’estate quando,  preso dalla noia durante un viaggio in treno, ho iniziato a mettere giù delle idee per la base, le ho poi inviate ad Alessandro e abbiamo iniziato a scrivere il testo.

Come suggerisce il titolo, “Pokè d’ex” è a tema videogiochi e parla di rapporti e relazioni paragonati, appunto, al tema di un videogioco, è anche una sorta di vendetta di quella che può essere la fine di una relazione. Nelle nostre canzoni parliamo di temi che riguardano i giovani e di chi sta iniziando a sperimentare e ad affacciarsi  alle relazioni.

State lavorando ad altri progetti?

In questo momento, in studio, stiamo lavorando già ad altri tre/quattro progetti – prosegue Lorenzo -, siamo sempre al lavoro con nuovi testi e nuove idee, non ci fermiamo mai.

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