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Crevenna Borgo dei Presepi torna su Rai3 e cresce l’afflusso di visitatori

Redazione 31 Dicembre 2025

Cultura, Erba

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Il servizio sarà riproposto sabato 3 gennaio alle 12.25 nel programma “Il settimanale”

Lunghe code al Presepe in movimento di Villa Ceriani e grande partecipazione anche a “La più grande storia mai raccontata”

ERBA – Il nuovo anno si apre con un ritorno sotto i riflettori nazionali per «Crevenna Borgo dei Presepi», realtà che continua a intrecciare dimensione locale e risonanza mediatica. Sabato 3 gennaio, all’interno del programma «Il settimanale» in onda su Rai3 a partire dalle 12.25, verrà riproposto il servizio firmato dall’inviata Donatella Negri, già trasmesso dalla programmazione regionale prima di Natale e accolto con interesse e apprezzamento. Un riscontro che ha avuto effetti tangibili sul territorio, traducendosi in un aumento delle visite agli allestimenti curati dagli Artigiani del Presepe.

Durante la settimana natalizia e nei giorni successivi l’afflusso è stato costante. La visita a “La più grande storia mai raccontata”, allestita sul sagrato di Santa Maria Maddalena, ha potuto contare su spazi in grado di distribuire il pubblico; più complessa la gestione degli ingressi al Presepe in movimento di Villa Ceriani, dove si sono formate lunghe code. Attese affrontate, come viene sottolineato dagli organizzatori, con pazienza e disponibilità, tanto che in alcuni casi si è reso necessario posticipare l’orario di chiusura per consentire l’accesso a tutti.

I visitatori arrivano da tutte le province lombarde e da un’ampia fascia del Nord Italia, da Pinerolo a Genova, passando per la provincia di Trento, con presenze anche da Firenze. Accanto al servizio di accoglienza degli Artigiani del Presepe, un ruolo centrale è stato svolto dalle spiegazioni di don Ettore Dubini. Tra sabato 27 e domenica 28 dicembre, le visite sono state accompagnate anche dalle note di uno zampognaro di Pusiano.

Per il Presepe in movimento di Villa Ceriani, l’apertura è prevista fino al 18 gennaio. L’ingresso e l’uscita avvengono da via Monte Palanzone, con orari feriali dalle 14 alle 18 e, la domenica e nei giorni festivi, anche dalle 10 alle 12. L’ingresso è gratuito, con possibilità di offerta libera. Le visite delle scolaresche sono vietate per motivi di sicurezza, mentre quelle di portatori di disabilità fisica sono fortemente sconsigliate per l’esiguità del passaggio. I parcheggi sono disponibili lungo via Foscolo, davanti alla chiesa parrocchiale e nel posteggio sopra l’oratorio.

Se il Presepe in movimento continua a catturare l’attenzione per i suoi congegni, “La più grande storia mai raccontata” concentra lo sguardo sul significato dei sei quadri biblici raffigurati, due dei quali dedicati alla vita pubblica di Gesù. Il primo è quello delle Beatitudini, definito da don Ettore “una sorta di magna charta del cristiano”. “In un tempo di paure, di conflitti, di tensioni, abbiamo bisogno di mitezza, di giustizia, di misericordia – commenta –. E allora beati i poveri, beati i miti, beati gli operatori di pace, beati quelli che cercano la giustizia… Gesù fa un elenco di beatitudini, cioè di strade che, se messe in pratica, portano alla felicità. Questa scena vuole essere un rimando forte a contenere il disagio dilagante, a creare un antidoto alla violenza, alla cattiveria, alle guerre”.

Il secondo quadro richiama la risurrezione del figlio della vedova di Naim, episodio meno noto ma carico di significato. “È una scena toccante e molto bella – osserva ancora don Ettore –. Una madre vedova porta alla sepoltura il suo unico figlio. Incontrandoli, Gesù lo riporta in vita e lo riconsegna alla madre. Oggi abbiamo bisogno di sostenere il dolore delle famiglie provate dalla sofferenza. Le nostre comunità il dolore non lo cancellano, ma lo fanno proprio: capiscono che non si può ignorare il dolore, bisogna esserci, anche con la sola presenza fisica al fianco di chi piange un proprio caro defunto”.

Anche per “La più grande storia mai raccontata” l’apertura è prevista fino al 18 gennaio, con orario continuato dalle 9 alle 18. L’ingresso è gratuito, con possibilità di offerta libera, e i parcheggi restano quelli di via Foscolo, della chiesa parrocchiale e del posteggio sopra l’oratorio.

Proprio la spiegazione dei quadri è stata al centro di una lunga intervista rilasciata da don Ettore a Fabio Pizzul per MarconiRadioAperta, magazine quotidiano di Radio Marconi, andata in onda la vigilia di Natale. L’intervista, insieme ad articoli, immagini e filmati dedicati a “Crevenna Borgo dei Presepi”, è disponibile sulla pagina Facebook PresepediCrevenna.

Il 24 dicembre si è concluso il Calendario virtuale dell’Avvento, con il gioco collegato che ogni giorno raccontava un dettaglio del Presepe in movimento. A vincere è stata Nadia Marchiori, prima in classifica con 17 giorni su 24 tra le prime tre interazioni, davanti a Giuliano Vismara e Serena Negri. Informata della vittoria, Marchiori – già vincitrice nel 2024 – ha scelto di rinunciare volontariamente al premio, che andrà così al secondo classificato Giuliano Vismara, grazie all’omaggio messo a disposizione dagli Artigiani del Presepe.

Sulla pagina Facebook è intanto in corso un’altra iniziativa, “Trova il dettaglio”, gioco gratuito che invita a visitare “La più grande storia mai raccontata” per individuare il particolare fotografato nel post. La risposta corretta potrà essere data solo domenica 11 gennaio, alle ore 9, quando la fotografia verrà ripubblicata: il primo commento corretto sarà premiato con un omaggio degli Artigiani del Presepe.

Con il 1° gennaio, Giornata mondiale della Pace, si è infine conclusa un’ulteriore iniziativa legata a “Crevenna Borgo dei Presepi”: l’omaggio alla Luce della Pace, giunta dalla Basilica della Natività di Betlemme grazie agli Amici di Lillia e custodita nella chiesa di Santa Maria Maddalena fino al primo giorno dell’anno. Un segno semplice, messo a disposizione di chi ha voluto accendere un lume o una candela da portare nella propria casa come simbolo di pace.