ERBA – È stata la magnifica chiesa di San Giorgio nella frazione di Crevenna d’Erba ad accogliere i tanti che nel pomeriggio di ieri, domenica 9 ottobre, hanno preso parte al monologo ideato e messo in scena da Angelo Garofoli e dedicato alla vita e all’arte di Giuseppe Verdi.
L’evento è parte della più ampia rassegna, “Tesori nascosti”, promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Erba e volto alla riscoperta delle piccole chiese della città: a partire da ottobre, infatti, ogni mese verranno organizzate iniziative culturali ambientate nei suggestivi oratori disseminati nel territorio dell’erbese.
Ieri, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, erano presenti il presidente del Consiglio comunale, Claudio Ghislanzoni, l’assessore Anna Proserpio e i consiglieri Annalisa di Caprio, Giorgio Berna e Luisella Ciceri. È stata quest’ultima, tra le ideatrici, a introdurre l’evento: “La rassegna è stata organizzata per valorizzare questi luoghi che sono piccoli tesori di Erba – ha dichiarato -. Pur essendo magari poco conosciute, sono bellissime e meritano di essere riscoperte”.
Don Ettore Dubini, vicario della parrocchia di Santa Maria Maddalena, ha quindi illustrato il valore artistico, storico e culturale dell’oratorio di San Giorgio, risalente al 1200 e recentemente restaurato, la cui bellezza, come ha sottolineato il sacerdote, “risiede nella sua storia stupenda”.
La parola è quindi passata ad Angelo Garofoli che ancora una volta con la sua maestria ha saputo trasportare il pubblico indietro nel tempo raccontando le vicende dell’uomo e artista Giuseppe Verdi. Come è stato sottolineato, il monologo è frutto della passione per la storia che Garofoli, con un grande lavoro di ricerca e di studio, rielabora e mette in scena donando così al pubblico un momento di riflessione e di approfondimento.
Presente tra il pubblico anche il premio Oscar Franca Squarciapino che sta lavorando ai costumi del don Carlo, opera perdiana che inaugurerà la stagione del Teatro alla Scala di Milano nel 2023.