VALBRONA – “Spero che adesso tu stia meglio, magari non felice, ma almeno sereno. Sono fiera di te”. Con queste parole la sorella Erica ha voluto salutare per l’ultima volta Michele Giampaolo, 27enne scomparso improvvisamente a seguito di un malore nella giornata di mercoledì 4 dicembre.
Il giovane, residente a Valbrona insieme al padre Antonio e alla mamma Rosa, dipendente della San Giorgio, aveva dovuto lottare sin da giovanissimo. Un incidente, all’età di 16 anni, lo aveva costretto a letto, immobile, per qualche tempo. Poi la difficile riabilitazione, la sedia a rotelle, le stampelle e, finalmente, con tanta forza di volontà, era tornato a camminare.
“Forse non tutti sanno cosa hai passato – ha ricordato la sorella al termine della cerimonia funebre, che si è tenuta nel pomeriggio di sabato 7 dicembre nella parrocchiale del paese – Quanta fatica hai fatto per sentirti di nuovo indipendente. Te ne sei andato proprio ora che eri arrivato. Poco tempo fa avevo letto sul tuo profilo Facebook che non te la saresti più lasciata scappare la felicità, che l’avresti inseguita anche a costo di metterti a correre. Tu hai pagato troppo nella tua vita e spero davvero che adesso stia meglio, nella serenità. Sei sempre stato altruista e sono molto fiera di averti avuto al mio fianco fratellino”.
Da poco Michele aveva preso casa, per raggiungere finalmente la completa indipendenza che aveva sempre desiderato. “Quella casa rimarrà per sempre vuota, resterà solo l’odore della vernice bianca con cui è stata imbiancata – è il ricordo commosso di un’amica – Già immaginavi un enorme divano al centro, per accogliere tutti coloro a cui hai voluto bene. D’altronde tu eri fatto così, sempre altruista e sempre con il sorriso sulle labbra. E’ impossibile descrivere il dolore che proviamo, perchè con te è morta anche una parte di noi. Ma ti posso assicurare Michi, che tu sei ovunque: in una foto, in una canzone, nei ricordi e soprattutto nei nostri cuori. Ti vogliamo bene”.
Michele si è spento a soli 27 anni lasciando un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno sempre sostenuto e amato, anche nei periodi più difficili. La sua morte, improvvisa e inaspettata, ha lasciato l’intera comunità attonita.
“Dobbiamo guardare con gli occhi della fede e pregare – ha dichiarato il parroco durante l’omelia – La morte è una parte del mistero dell’umanità. La morte di Michele è stata improvvisa e chissà cosa ha provato quando ha capito che stava lasciando per sempre questa terra. Probabilmente avrà visto la misericordia di Dio e la salvezza”.
Il corteo funebre, al temine della funzione, ha poi raggiunto il cimitero, dove Michele riposerà in eterno.
(foto tratte da Facebook)
