Trapianti. Oggi è la giornata per la donazione. Como terza in Italia

Andrea Brivio 24 Aprile 2022

Cronaca

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COMO / ERBA – Ricorre oggi, domenica 24 aprile, la venticinquesima edizione della Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti. Se Vizzola Ticino, in provincia di Varese, è il comune più generoso della Lombardia per quanto riguarda la donazione di organi, la provincia di Como, si è collocata al decimo posto a livello nazionale e il comune di Como è al terzo posto nella classifica nazionale dei comuni medio grandi mentre Lecco come provincia si colloca al 17esimo posto in Italia e al terzo posto in Lombardia.

E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto del Centro Nazionale Trapianti relativo all’indice del Dono, che mette in relazione alcuni parametri rilevati attraverso l’analisi delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 6845 comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’indice è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale delle dichiarazioni e dei consensi alla donazione.

A livello nazionale è Trento la più generosa in tema di donazione degli organi tra le grandi città, mentre il comune italiano con il miglior risultato in assoluto è un paesino palermitano di 1.800 abitanti, Geraci Siculo, che in un anno ha letteralmente scalato la classifica grazie a una storia di donazione che ha coinvolto la comunità locale.

Vizzola Ticino, primo comune in Lombardia, ha raggiunto un indice di 84,76/100, grazie a un tasso di consensi del 93,2%, con un’astensione del 21,1%: numeri che sono valsi anche il nono posto assoluto nella classifica nazionale dei piccoli comuni (meno di 5mila abitanti). Al secondo posto regionale c’è Marzio (Va), mentre in terza posizione troviamo Piuro (So).

Como è invece terza nella classifica nazionale dei comuni medio-grandi (30-100mila abitanti) preceduta da Nuoro e Belluno. Tra le province, Sondrio è la migliore in Lombardia e 5° su 107 a livello nazionale, seguono Como (10°), Lecco (17°), Monza e Brianza (34°), Varese (36°), Brescia (37°), Bergamo (41°), Cremona (43°), Milano (48°), Mantova (50°), Lodi (65°) e Pavia (66°).

In provincia di Como è Asst Lariana ad avere il compito di coordinare l’attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti. A tale scopo fin dal 2002 è stato attivato il Coordinamento prelievo d’organi. Scopo del Coordinamento – la cui responsabile è la dottoressa Susanna Peverelli – è organizzare l’attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti in tutte le strutture sanitarie; diffondere la “cultura della donazione” tra il personale sanitario e la popolazione.

“Il 2022 vede una piena ripresa delle attività – osserva la dottoressa Peverelli – Dall’inizio dell’anno ad oggi abbiamo già avuto 5 donatori di organi. In tre casi la donazione è stata eseguita a cuore fermo, con la tecnica denominata perfusione regionale normotermica attraverso l’utilizzo dell’ECMO (Extracorporeal membrane oxygenation), un sistema di circolazione extracorporea che preserva e mantiene idonei al trapianto gli organi addominali. Si tratta di una procedura complessa che viene effettuata in pochi centri di eccellenza e richiede elevata competenza, tecnologia adeguata ed un perfetto lavoro di squadra con personale qualificato all’interno della Terapia intensiva con la collaborazione del personale della Radiologia interventistica, dell’Emodinamica e della sala operatoria”.

Per quanto riguarda il sangue del cordone ombelicale, il 2021 ha visto la donazione di 90 sacche, un risultato che ha collocato Como al secondo posto in Lombardia dopo Bergamo.

“Nel corso di quest’anno – prosegue la dottoressa – avvieremo due nuovi progetti quello della donazione multitessuto e quello della donazione dei polmoni a cuore fermo. Dal 1 giugno avremo un’infermiera dedicata alle attività del Coordinamento prelievo d’organi che oltre a consentirci di implementare ulteriormente le donazioni, ci permetterà di sviluppare i nuovi progetti”. “Doveroso – conclude Peverelli – il ringraziamento ai cittadini comaschi per la loro generosità rispetto alla donazione degli organi e a tutto il personale per l’impegno e la collaborazione che hanno reso possibile l’attività di donazione anche in questi anni difficili”.