INVERIGO – Commosso addio a Lino Pozzoli, il 69enne morto domenica scorsa in provincia di Sondrio, sui monti della Valchiavenna, al Pizzaccio, assieme alla lecchese Valeria Nunzi.
Stetti intorno al dolore della moglie Alba, a cui Lino aveva dedicato affettuosamente la carrozzeria che aveva gestito per anni, e alle figlie Paola e Roberta, ai funerali che si sono tenuti nel pomeriggio di venerdì 11 luglio, un migliaio di persone.
La chiesa di Cremnago non è riuscita a contenere tutti coloro che non sono voluti mancare per salutare l’appassionato di montagna, quell’uomo sempre con il sorriso e gentile con tutti.
Presenti i soci del Cai di Inverigo, di cui il 69enne faceva parte, e i volontari del Gruppo micologico di Rogeno, con cui Lino condivideva la passione per i funghi.
A celebrare il rito funebre don Costante Cereda che lo ha ricordato con affetto: “Salutiamo l’amato Lino con affetto per tutto il bene che ha voluto alla famiglia, agli amici. Lo ricordo con il suo sorriso sempre aperto e la sua passione per la montagna”.
Poi un accenno alla tragedia di domenica: “Voglio credere che Lino ormai ha salito la montagna più alta, la santa montagna dove abita il Dio della vita, un Dio che dà fiducia e conforto e che può dare pace e consolazione ai famigliari. Non dobbiamo mai dimenticare che Dio è vita e ne è la testimonianza Roberta, da cui nascerà una nuova vita”.
Il silenzio e le lacrime sono state incontenibili a seguito delle parole del parroco e del ricordo dell’uomo sportivo e atletico che era Lino.
Al termine della cerimonia funebre i presenti hanno accompagnato, in corteo, il feretro dell’uomo al locale cimitero.