MILANO – Si è chiusa, con la notifica degli avvisi, la maxi indagine della Procura della Repubblica di Milano denominata “mon cheri” e aperta nei confronti di 55 ex consiglieri regionali lombardi e di 9 ex assessori. Tutti accusati di peculato per alcune spese rimborsate con denaro pubblico.
3,4 milioni di euro che i Consiglieri avrebbero “intascato” in virtù del ruolo ricoperto, per finalità estranee all’esercizio istituzionale e non funzionali all’espletamento del mandato.
Le investigazioni sono svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinate dal Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Milano dott. Alfredo Robledo e dai Sostituti Procuratori dott. Paolo Filippini e dott. Antonio D’Alessio.
Tra i coinvolti i comaschi Luca Gaffuri, Dario Bianchi, Giorgio Pozzi e Gianluca Rinaldin e i lecchesi Giulio Boscagli, Giulio De Capitani, Stefano Galli, Ugo Parolo e Carlo Spreafico,.
A due Consiglieri ed a un collaboratore esterno, infine, è stato contestato il reato di truffa aggravata.