COMO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Como, unitamente alla Stazione Carabinieri di Olgiate Comasco, nell’ambito dei servizi mirati a prevenire il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, nonché a contrastare il verificarsi di reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto una 25enne di Como, domiciliata a Malnate (VA), di fatto senza fissa dimora e un 31enne di Como, residente a Villa Guardia.
Entrambi ritenuti responsabili in concorso dei reati di rapina aggravata ai danni di un 40enne di Appiano Gentile ed estorsione in danno di un 49enne di Rovellasca.
Già dal mese di maggio i carabinieri della Stazione di Olgiate Comasco avevano ricevute due segnalazioni relative alla presenza di una donna che, nel territorio compreso tra Olgiate Comasco ed Appiano Gentile, riusciva a fermare gli automobilisti in transito simulando d’aver bisogno di soccorso o li adescava fingendosi prostituta. Una volta salita a bordo delle ignare vittime, però, li derubava o si faceva consegnare del denaro, anche senza fornire alcuna prestazione sessuale, minacciando che in caso contrario avrebbe chiamato suoi amici albanesi per asserite ritorsioni.
La notte del 6 ottobre la prima delle due vittime, il 40enne di Appiano Gentile, mentre transitava a bordo della sua autovettura nei pressi di una concessionaria di Beregazzo con Figliaro (CO), notava una ragazza che richiedeva aiuto. Fermatosi per prestare soccorso, la ragazza gli proponeva una prestazione sessuale a pagamento. Ricevuto un diniego, la ragazza con un pretesto gli chiedeva la cortesia di accompagnarla a casa. Durante il tragitto, la ragazza lo faceva accostare in un’area di parcheggio e pretendeva la somma di 50 euro, altrimenti avrebbe chiamato “i suoi amici albanesi” per farsi consegnare la somma richiesta. Di fronte all’ulteriore diniego la ragazza aggrediva l’uomo colpendolo più volte al volto e si impossessava delle chiavi dell’autovettura. Nel mentre sopraggiungeva il complice della ragazza, nascosto poco distante, che entrava in macchina e colpiva anch’egli la vittima, la quale riusciva a reagire ed a mettere in fuga i due malviventi, che si allontanavano su una fiat panda di proprietà dell’arrestato.
I militari, presenti in zona per un mirato servizio, allertati dalla centrale operativa, si mettevano alla ricerca dell’auto con i due a bordo.
Gli stessi, poco dopo, rintracciavano la donna ferma a una rotonda al confine tra Beregazzo con Figliaro e Appiano Gentile, all’altezza di un supermercato, nei pressi di un’autovettura condotta dalla seconda vittima. Questo riferiva di essere stato fermato poco prima dalla donna, che si era messa in mezzo alla strada chiedendo soccorso e anche in questo caso aveva chiesto un passaggio. Una volta salita in auto, questa volta, aveva chiesto alla vittima dei soldi riferendo di avere una bambina piccola a cui non riusciva a dar da mangiare. Mossa a compassione la vittima aveva consegnato alla donna la somma di 30 euro e questa, una volta ricevuto il denaro, aveva proposto di andare a casa sua per ricompensarlo con una prestazione sessuale. Al rifiuto, la donna chiedeva di essere riportata dove era stata caricata. L’uomo, avendo capito che la richiesta di denaro era pretestuosa, chiedeva alla donna di restituirgli quanto offerto, ricevendo un diniego. Proprio in quel frangente intervenivano i militari, impedendo che il reato contestato si consumasse.
Nel contempo, sopraggiungeva la fiat panda con a bordo il complice della donna, che veniva fermato e tratto a sua volta in arresto dai militari.