Pusiano

Pusiano/Via Montandon. Il sindaco “manda” tutti in hotel

Lorenzo Colombo 25 Giugno 2014

Cronaca, Pusiano

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PUSIANO – E’ stata emessa nel tardo pomeriggio, a firma del sindaco Andrea Maspero, l’ordinanza di sgombero delle residenze di via Montandon, dove questa mattina, 25 giugno, si è verificato il crollo di una porzione di soffitto del bagno di uno dei cinque appartamenti.

 

A volere l’ordinanza, per motivi precauzionali, il primo cittadino che questa mattina si è recato in via Montandon insieme ai tecnici comunali e al suo vice Pier Mario Roda per toccare con mano la situazione. “Io non mi fido della situazione – ha commentato – Nonostante i tecnici della Provincia di Como dicono che non c’è rischio, anche a seguito del sopralluogo effettuato oggi, io non me la sento di lasciare le famiglie nelle case“.

Dopo una riunione con l’azienda a cui sono stati appaltati i lavori della variante di Pusiano, la Cossi, i tecnici della Provincia, gli amministratori locali hanno comunque voluto salvaguardare i residenti, optando per far traslocare le 15 persone.

“Dico la verità, dopo quello che è successo oggi io non voglio far correre rischi a nessuno – continua Maspero – Sono stati chiamati sette volte i vigili del Fuoco, ormai la situazione è palese. Ci sono famiglie, ma c’è anche una persona anziana e invalida, quindi preferisco accollarmi le spese dell’albergo, piuttosto che farli vivere in quelle condizioni”.

Tre famiglie, quindi, nel pomeriggio hanno traslocato all’Hotel Parini di Bosisio Parini, una quarta famiglia invece si trasferirà a Bellagio, in una casa di proprietà. Si sta invece ancora valutando, ma è questione di ore, la sistemazione della famiglia con l’anziana disabile: “Stiamo valutando qual’è la soluzione migliore: o un appartamento annesso all’Hotel Parini, o un alloggio di proprietà comunale”.

Per quanto tempo le famiglie dovranno restare lontano dalle loro case? “Credo e mi auguro per una decina di giorni al massimo – chiarisce il sindaco di Pusiano – A noi ora interessa che la Cossi concluda i lavori il più in fretta possibili, poi si farà una fotografia delle abitazioni e si valuteranno i danni. Potrebbe non succedere nulla, ma non possiamo rischiare di lasciar dentro le persone. Solo al termine del cantiere di via Montandon potremo avere qualche certezza in più”.