ROMA/PONTE LAMBRO – Si riunirà lunedì 11 agosto, all’Hilton di Roma, l’assemblea che dovrà eleggere il nuovo presidente della Figc per cui è il lizza il pontelambrese Carlo Tavecchio.
Saranno 278 i delegati che saranno chiamati a scrivere sulla scheda il nome di Tavecchio oppure quello di Demetrio Albertini, ovvero tutti i presidenti dei club delle leghe professionistiche: 20 della Serie A, 21 di B e 60 della Lega Pro.
Dai Dilettanti, di cui il presidente è proprio Tavecchio, arriveranno invece 90 rappresentanti che hanno ricevuto il mandato quadriennale delle 15000 società della Lega nazionale dilettanti. Gli atleti saranno rappresentati da 52 delegati (che devono garantire la rappresentatività di professionisti, dilettanti e calcio femminile).
Inoltre ci sarà l’Assoallenatori, con 26 votanti, e gli arbitri, 9 in tutto.
Ogni componente avrà un “peso” all’interno dell’assemblea: le leghe professionistiche avranno il 34% dei voti così come per i Dilettanti, mentre i 52 delegati dell’Associazione italiana calciatori esprimeranno il 20% dei voti, gli allenatori il 10% e gli arbitri il 2%.
Tavecchio, nonostante le polemiche per alcune gaffe delle ultime settimane, è il preferito ma forse si dovrà attendere più scrutini.
Il sistema elettorale prevede infatti che il presidente venga eletto al primo scrutinio se il candidato ha ottenuto almeno il 75% dei voti, percentuale che si abbassa ai due terzi alle seconde votazioni mentre alla terza basterà il 50% più uno dei voti.
Non resta che attendere le urne e già lunedì si potrà sapere se sarà o meno un pontelambrese a ricoprire il prestigioso incarico.
(foto google immagini)