COMO – Nel corso di due distinti interventi svolti il 17 dicembre, i militari della Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso in collaborazione con i funzionari doganali, hanno intercettato tre persone che tentavano di importare illegalmente tre orologi di lusso non dichiarati.
Si tratta di pezzi di altissimo pregio, il cui valore ammonta a quasi 92 mila euro.
Nel corso del primo intervento, i finanzieri hanno riscontrato la presenza di due scatole vuote di orologi sui sedili posteriori di una monovolume guidata da due cittadini malesi. Successivamente alla domanda di rito, alla quale gli stessi hanno risposto dicendo di non trasportare nè merce nè valuta, i finanzieri hanno notato la presenza ai polsi dei due malesi degli “Audemars Piguet”, in carbonio e titanio, e sui sedili dell’autovettura la garanzia e i cofanetti con le fatture di acquisto degli orologi appena comprati, per un valore complessivo di 68 mila franchi svizzeri.
Subito dopo sempre presso il valico turistico di Brogeda è stata fermata una cittadina cinese proveniente da Lugano. Anche lei dichiarava di non avere nulla al seguito. Anche in questo caso, invece, un controllo più approfondito ha fatto venire alla luce un orologio al polso della donna, marca “Piaget”, in oro bianco e brillanti, del valore di quasi 45 mila franchi svizzeri con la fattura di acquisto ben occultata all’interno del portafoglio, tra le carte di credito.
I tre orologi di lusso sono stati quindi sottoposti a sequestro per contrabbando.