ERBA – Una (insperata) buona notizia per la commerciante erbese Ketty Giampietri e la sua famiglia. Lo scorso dicembre infatti Ketty aveva denunciato il furto di un’auto, una Peugeot 107, avvenuto proprio a Erba, in via Volta. Con rammarico l’erbese aveva lanciato un appello: “Cerchiamo testimoni, chiunque abbia visto qualcosa ci avvisi o avvisi i Carabinieri”.
Ieri, lunedì, una chiamata da parte della Polizia Locale di Milano ha annunciato a Ketty e a sua figlia il ritrovamento dell’auto, proprio nel capoluogo. “Non ci potevamo credere – ha commentato la commerciante emozionata – l’auto era stata rubata più di due mesi fa e ritrovarla ci pareva impossibile, anche se io in realtà non ho mai smesso di sperarci. La positività ha aiutato! Siamo davvero contenti!”.
Come spiegato, un mese dopo il furto Ketty ha cominciato a ricevere diverse multe, proprio da Milano: “Dal quel 18 dicembre ad oggi me ne sono arrivate cinque, tutte dalla stessa zona di Milano, vicino al carcere San Vittore, tra l’altro. Ho segnalato la cosa ai Carabinieri di Erba che con molta disponibilità e gentilezza hanno a loro volta avvisato i colleghi di Milano. Poi ho provveduto a chiamare direttamente la Polizia Locale di Milano segnalando la situazione”.
Decisivo per il ritrovamento dell’auto l’intervento di alcuni abitanti della via dov’è stata poi rintracciata: “Da qualche giorno avevano notato che l’auto era parcheggiata sempre nello stesso punto, con una sfilza di multe sotto i tergicristalli. Insospettiti hanno telefonato agli ausiliari del traffico che a loro volta hanno avvisato la Polizia Locale. Giunti sul posto, in via Gian Battista Vico, hanno verificato la targa scoprendo così che si trattava di un’auto rubata, la nostra. Hanno telefonato a mia figlia, che aveva lasciato il suo numero ai Carabinieri, dandole la buona notizia”.
Così Ketty e la sua famiglia sono rientrati in possesso dell’auto: “Siamo davvero felici, è bella sporca, infatti la prima cosa sarà farla lavare, per il resto aveva qualche ammaccatura. Vorrei ringraziare di cuore le forze dell’ordine per il supporto e, soprattutto, i cittadini di Milano che non sono rimasti indifferenti e hanno fatto quella telefonata. Grazie, davvero” ha concluso l’erbese.
