COSTA MASNAGA – Un devastante incendio che ha mandato letteralmente in fumo il lavoro di un intero anno. Un rogo, quello che è divampato intorno alle 17 di lunedì 9 settembre in via Sant’Ambrogio, in località Camisasca, al deposito dell’azienda agricola Crippa (vedi articolo), che potrebbe però vedere presto incastrati i colpevoli.
Sull’origine dolosa dell’episodio, infatti, non ci sono praticamente dubbi e due testimoni, due donne che stavano passeggiando in quell’area, avrebbero visto due soggetti scappare a tutta velocità su una moto in direzione Merone, proprio negli istanti successivi alle fiamme. Le due, insospettite, hanno annotato una parte della targa e i Carabinieri si sono immediatamente messi sulle tracce di coloro che potrebbero davvero essere i responsabili dell’incendio ai danni dell’azienda agricola masnaghese.
In fiamme sono andate tonnellate di fieno, accatastate in maniera ordinata nel deposito di via Sant’Ambrogio, nei pressi del parco di Brenno. Ore e ore di duro lavoro mandate in fumo.
Anche i Vigili del fuoco, intervenuti da Erba, Cantù, Lecco e Como, hanno lavorato incessantemente per ore per riuscire a contenere il rogo.
Sul posto anche i Carabinieri di Costa Masnaga, che hanno raccolto le testimonianze dei presenti.
In paese, nel giro di pochissimi giorni, quello di oggi è il secondo incendio.
Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, un altro rogo ha divorato parte del vivaio della floricoltura Valsecchi, che si trova poco distante dall’azienda agricola Crippa. Tra i residenti si fa spazio l’idea che non può essersi trattato di una semplice coincidenza e forse c’è proprio lo zampino di qualche ragazzo che si “diverte” a vedere distrutto il lavoro altrui.