Erba

Il vice sindaco di Erba: in Tribunale a Milano durante la stage

Lorenzo Colombo 9 Aprile 2015

Cronaca, Erba

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Claudio GhislanzoniERBA – Claudio Ghislanzoni, avvocato e vice sindaco della città di Erba, si trovava in tribunale a Milano proprio mentre si consumava la strage per mano di Claudio Giardiello, 57 anni, immobiliarista, originario di Benevento, che ha ucciso a colpi di pistola tre persone e ne ha ferite altre due. L’uomo imputato in un processo con l’accusa di bancarotta fraudolenta,  ha messo fine in pochi minuti di pura follia alla vita del giudice della decima sezione fallimentare del Tribunale di Milano Fernando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani e Giorgio Erba, un coimputato di Giardiello.

Ghislanzoni si trovava al sesto piano del Palazzo di Giustizia, in uno degli uffici di cancelleria. Una chiamata li ha avvertiti della sparatoria in corso ed è stato detto di chiudersi nell’ufficio. “Ci siamo chiusi dentro ma non sapevamo esattamente cosa fosse successo. Dalla finestra vedevamo un gran trambusto. Sono riuscito a mandare un messaggio alla mia famiglia, per avvertire che stavo bene, poi i telefoni sono stati bloccati”.

Il vice sindaco di Erba è rimasto chiuso in quell’ufficio, insieme a una decina di persone, per 45 minuti. “Alle 12.30 circa ci hanno fatto uscire, scortati, da una porta secondaria. Abbiamo capito che il killer non era ancora stato catturato, l’attenzione era massima ma ho constatato grande solidarietà da parte di tutti. Non ho mai visto una spiegamento simile di Forze dell’ordine”.

Una volta fuori l’incubo è finito ma l’aver saputo cosa è successo ha sconvolto l’avvocato che conosceva una delle vittime: “Avevo lavorato con il giudice Ciampi, era una persona stimatissima in tutto il Tribunale. Non so come sia potuto succedere che quell’uomo entrasse con un’arma. I controlli ci sono e sono molto rigidi, non capisco davvero come possa essere accaduta una simile tragedia”.