ERBA – È scomparso venerdì 20 settembre, all’età di 84 anni, Cesare Origgi. Lo chiamavano “Cis” sin dai tempi in cui giocava nell’erbese. Era malato da parecchio tempo, ma le sue condizioni sono peggiorate una settimana fa, quando è stato ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Erba. “È stato ben curato, i medici hanno fatto tutto quello che hanno potuto ma non ce l’ha fatta”, commenta il figlio Giuseppe.
“Cis” era un erbese doc, molto conosciuto e molto amato in città, dove era noto soprattutto per la sua gastronomia e salumeria di corso XXV Aprile all’angolo con via Volta. “Mio papà ha iniziato a lavorare da un salumaio di Milano negli anni ’50. Ai tempi non era l’operaio ad essere ricompensato, ma era la sua famiglia che pagava il datore di lavoro affinché gli insegnasse. Imparato il mestiere, ha iniziato a lavorare nell’attività di famiglia, nel negozio dei miei nonni, Giuseppe e Ester, trasformandola da macello a gastronomia e salumeria”. La professionalità della famiglia Origgi era ben nota, tanto da essere esportata: “Il nonno Giuseppe e suo fratello Silvio hanno inventato la siringa per i prosciutti vendendo il brevetto in Germania”.
Dopo il matrimonio, anche Rosella ha iniziato a lavorare in città e ha condiviso con Cesare la gioia del diploma d’onore di Confcommercio per i 60 anni di attività. “Siamo stati i primi commercianti a introdurre le ferie – ricordano moglie e figlio – Chiudevamo a giugno. E poi siamo stati i primi a Erba a installare l’aria condizionata. Avevamo una bella clientela e a Natale c’era persino il vigile fuori dal negozio a smaltire la coda”.
Sorrideva a tutti Cesare, era onesto, generoso e con un cuore grande, un punto di riferimento per i colleghi. Amava molto i bambini: regalava loro le patatine fritte e le fette di salumi quando andavano a trovarlo. Era molto dolce anche con la moglie: “Alla sera ci sedevamo sul divano a guardare il panorama e le piante del nostro balcone, come due morosi. Dovevamo festeggiare il nostro 55° anniversario di matrimonio domenica”. Era molto cortese anche con i dipendenti: “Erano tutte brave persone, oneste, hanno telefonato tutti per le condoglianze”.
La famiglia Origgi ha venduto il negozio nell’86 e Cesare ha potuto così concentrarsi su una sua grande passione, quella per i canarini. “Ha iniziato nel ’58 ad allevare i colombi – spiega Giuseppe – Poi è passato ai canarini. È diventato campione del mondo per ben due volte, negli anni ’70 e ’80, ed è stato insignito di numerosi premi”. Era innamorato dei “Norwich”: la sua passione è nata proprio da questa razza inglese cui è sempre rimasto fedele tanto da recarsi spesso in Inghilterra per acquistare esemplari e partecipare a mostre.
E poi l’Inter, l’altra grande passione. “E’ l’unico di Erba ad essere andato a Vienna per la vittoria della prima coppa dei campioni nel ’64 e poi ha continuato a seguire le partite con il club erbese e in compagnia dell’amico del cuore Antonio Pileggi”.
A lui, al dottor Francesco e a Flavia Gangarossa va il ringraziamento della famiglia. Il funerale sarà celebrato sabato 21 settembre alle 16.30 in chiesa prepositurale.
Cesare era il penultimo rappresentante di una famiglia con alle spalle una storia di 500 anni.