Como

Dollari statunitensi contraffatti: due arresti anche nel comasco

Lorenzo Colombo 7 Novembre 2013

Como, Cronaca

Tag: ,

DSC00057

COMO – E’ scattata il 6 e 7 novembre, l’operazione “e unum pluribus” condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Piacenza, che ha disarticolato un’associazione per delinquere tesa all’introduzione e spendita nello Stato italiano di banconote da 100 dollari statunitensi contraffatti che operava tra Africa, Spagna, Svizzera e Italia, utilizzando un procedimento di “sbiancamento” e “riscrittura” di cartamoneta originale ma con valore nominale inferiore.

La Compagnia Carabinieri di Como ha fornito un supporto determinante nella fase conclusiva, dando esecuzione a due delle ordinanze di custodia cautelare in carcere. un italiano residente a Ronago e uno svizzero arrestato a Cernobbio.

gli arresti sono scattati nelle prime ore del mattino di ieri, mercoledì 6 novembre, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Milano, Como e Mantova, ovvero quando il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza ha iniziato ad eseguire l’ ordinanza del GIP di Piacenza che, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto la custodia cautelare in carcere di 19 persone, cittadini italiani e stranieri, per associazione per delinquere finalizzata alla introduzione nello Stato e spendita di banconote falsificate.

Le indagini avviate nel marzo 2013 dal citato Nucleo Investigativo, coordinate dal Dott.Emilio Pisante della Procura della Repubblica di Piacenza, hanno messo in luce l’esistenza di un sodalizio criminale dedito all’importazione dalla Nigeria, ove avviene la produzione, di banconote false da $100 (USD) realizzate con la cartamoneta originale da $ 1 (uno) “sbiancate”, recapitate nel nostro Paese in plichi, occultati in oggetti di uso comune (medicinali di erboristeria, riviste, custodie per cd) spediti tramite ignare società internazionali di spedizione e quindi immesse nel circuito economico.

La metodologia di contraffazione fino ad oggi non era mai stata censita a livello internazionale, suscitando il diretto interessamento delle preposte autorità statunitensi.

Il nome dell’operazione “E unum pluribus” (da uno, molti), è la riedizione, volutamente errata, del noto motto statunitense “E pluribus unum” (da molti, uno); questa definizione è stata tratta dal romanzo “Zona pericolosa”, del 1997, ove lo scrittore britannico di thriller Lee Child,  ipotizzava il ricorso alla  particolare tecnica che il sodalizio criminale ha realizzato ottenendo dalle banconote da $1 genuine, banconote da $ 100 abilmente falsificate.