ROVELLO PORRO – Il problema delle case sfitte è ormai noto in Italia, specie in questo periodo di crisi. Quello, poi, della mancanza di lavoro, tanto da non potersi permettere di pagare gli affitti, è un problema ancor più grave e conosciuto. Il problema sussiste, tuttavia, quando le persone, per guadagnarsi un riparo, spaccano le porte di casa, introducendosi in abitazioni di altri durante la loro assenza o, meglio, quando si spostano in un’altra casa, lasciando arredato l’appartamento da cui si sono spostati.
Quest’ultimo è il caso di una donna italiana di Rovello Porro, la quale aveva lasciato sfitto ed arredato un appartamento della sua città, in Via Porro nr. 1. Avvisata dagli ex-vicini di casa, che sentivano rumori sospetti provenire dal suo appartamento, di proprietà ma rimasto sfitto, la donna si è recata a casa, ed ha visto che la serratura della porta d’ingresso era stata forzata. Chiamati i Carabinieri, una pattuglia della Stazione di Turate si è recata sul posto, trovando a casa della donna ben due tunisini, clandestini ed in Italia senza fissa dimora. Tratti in arresto per violazione di domicilio, ora i due uomini sono stati tradotti in Tribunale a Como per il direttissimo.