ALBESE – Ricorre oggi, giovedì 18 luglio, il diciottesimo anniversario della scomparsa del campione albesino di ciclismo Fabio Casartelli: i genitori lo ricordano con una messa in chiesa prepositurale alle 20.45.
Il 18 luglio 1995 il paese rimase con il fiato sospeso per parecchio tempo, vedendo le immagini di Fabio riverso sull’asfalto dopo una bruttissima caduta sul col du Portet d’Aspet durante una tappa del Tour de France. Casartelli, ancora giovanissimo (aveva 24 anni), era all’apice della sua carriera da ciclista professionista: dopo numerosi successi giovanili, aveva conquistato gli appassionati vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona del 1992. Partito con grandi aspettative, correva il Tour contando su un tifo pazzesco degli albesini, che seguivano le sue tappe per le strade con gioia ed entusiasmo.
La faccia da bravo ragazzo, una famiglia unita e guidata dall’affetto di mamma Rosa e papà Sergio, una moglie, Annalisa, che era il suo grande amore e che gli aveva regalato un figlio, Marco, il 13 maggio dello stesso anno. Era impossibile non tifare per Fabio! Ma quando dall’elicottero che lo aveva prelevato arrivò la drammatica notizia il paese sprofondò nello sconforto tra incredulità, occhi gonfi di lacrime e una profonda disperazione.
Sono passati 18 anni ma il ricordo di Fabio in paese non si è mai oscurato. Tante le iniziative organizzate alla sua memoria, è nata anche una fondazione che lo ricorda. Uno dei tanti appuntamenti è proprio questa sera in chiesa ad Albese. Da lassù Fabio ancora una volta guarderà chi gli vuole bene e non ha smesso di pensare a lui in questi 18 anni!