L’iniziativa nella mattina del 24 dicembre al Sant’Anna, Cantù ed Erba grazie ad AREU, ASST Lariana ed elisoccorso
“Un gesto semplice per trasformare una giornata ordinaria di ricovero in un momento speciale”, ha spiegato il direttore della AAT 118 di Como Marco Paiella
COMO – Babbi Natale che si calano dai tetti e fanno irruzione dalle finestre, tra lo stupore dei bambini e lo sguardo attento degli operatori sanitari. È stata una Vigilia di Natale fuori dall’ordinario nei reparti di pediatria degli ospedali comaschi, dove una iniziativa congiunta ha portato doni e qualche momento di leggerezza ai piccoli pazienti ricoverati.
La scena si è svolta all’Ospedale Sant’Anna di Como, dove nella mattinata del 24 dicembre, mentre i bambini erano intenti a fare colazione, tre Babbi Natale, affiancati da pupazzi di neve ed elfi, sono entrati dalle finestre carichi di regali. I doni sono stati poi distribuiti anche ai bimbi ricoverati all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù e all’ospedale di Erba grazie alle équipe dell’auto medica e dell’elisoccorso di AREU. L’iniziativa proseguirà nella giornata successiva, quando a essere coinvolto sarà il presidio ospedaliero di Gravedona.
Alla base dell’evento, la collaborazione tra l’Articolazione Aziendale Territoriale 118 di Como di AREU, l’elisoccorso di Como, l’ASST Lariana e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che ha consentito la spettacolare calata dei Babbi Natale dai tetti delle strutture ospedaliere. Un’occasione che segna anche l’avvio di un percorso di iniziative rivolte alla cittadinanza da parte dell’elisoccorso comasco, in vista del quarantesimo anniversario che sarà celebrato nel 2026.
“Anche quest’anno – spiega il direttore della AAT 118 di Como, Marco Paiella – abbiamo voluto regalare qualche momento di spensieratezza ai piccoli ricoverati. Grazie alla sensibilità dell’Iper di Grandate siamo riusciti a raccogliere i doni, poi consegnati con il supporto dei medici, degli infermieri e degli autisti soccorritori di AREU e dell’ASST Lariana”.
Un impegno che, come sottolinea lo stesso Paiella, va oltre il gesto simbolico: “Un gesto semplice che ci ha permesso di trasformare una giornata ordinaria di ricovero in un momento speciale per i bambini e per le famiglie che trascorrono le festività negli ospedali della provincia di Como”. Un Natale vissuto così, tra corsie e sorrisi, ha assunto per molte famiglie un significato diverso, fatto di attenzione, presenza e condivisione.
