Caglio, Como

Soccorso alpino al lavoro su Corni di Canzo, Palanzone e San Primo

Lorenzo Colombo 28 Dicembre 2025

Caglio, Como, Cronaca

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Interventi oggi tra le province di Lecco e Como, coinvolto anche l’elisoccorso

Il Soccorso alpino invita a programmare bene i rientri e a prestare attenzione alle condizioni invernali e al buio precoce

CAGLIO – Tre interventi nel giro di poche ore per la Stazione Triangolo Lariano del Soccorso alpino, impegnata oggi su più fronti tra le province di Lecco e Como. La prima attivazione è avvenuta in mattinata a Valmadrera (LC), nella zona dei Corni di Canzo, per un uomo colpito da un malore. L’escursionista è stato raggiunto dai soccorritori, valutato, messo in sicurezza e successivamente trasportato in ospedale dall’elisoccorso di Como.

In serata nuova chiamata a Caglio, attivata dalla SOREU delle Alpi, per una persona che aveva perso l’orientamento durante la discesa dal Monte Palanzone verso la Colma di Sormano. Anche in questo caso è intervenuto l’elisoccorso di Como: la persona è stata individuata e riaccompagnata a valle senza conseguenze.

Poco dopo, un ulteriore allertamento ha riguardato Lezzeno, dove quattro persone si sono trovate in difficoltà lungo il sentiero nei pressi del rifugio Martina, in zona San Primo, mentre scendevano verso gli impianti. I soccorritori le hanno localizzate, raggiunte e valutate: risultavano tutte illese.

Complessivamente sono stati impegnati otto tecnici del CNSAS – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Dal Soccorso alpino arriva anche un richiamo alla prudenza: siamo all’inizio dell’inverno, con ore di luce ridotte e buio che arriva presto nel tardo pomeriggio. “Programmate molto bene i tempi per il rientro”, l’indicazione rivolta agli escursionisti, ricordando l’utilità di portare sempre con sé una pila, anche frontale, di avvisare qualcuno del percorso previsto e dei tempi di rientro. I sentieri, spesso ancora innevati, richiedono competenze specifiche per muoversi in sicurezza in montagna d’inverno. A questo si aggiunge il forte sbalzo termico con l’arrivo del buio: fondamentale, sottolineano i tecnici, avere abbigliamento adeguato e cibi o bevande calde per evitare il rischio di ipotermia.