LURAGO – Il paese ospita padre Giuseppe Stoppiglia, prete operaio e fondatore dell’Associazione Macondo per l’incontro tra i popoli. L’evento sarà venerdì 15 maggio 2015, alle ore 21, presso la Sala Consiliare del Comune di Lurago d’Erba, padre Giuseppe presenterà il suo ultimo libro Vedo un ramo di mandorlo,titolo preso dal profeta Geremia, con una prefazione, affettuosa e profonda, di Leonardo Boff e una postfazione di Mario Tronti, compagno di padre Giuseppe, pellegrino sulle strade del mondo e ospite fraterno nei luoghi, dove sostano gli ultimi.Come dice padre Gaetano Farinelli, compagno di viaggio di padre Giuseppe, “il libro si riempie di incontri che reggono il filo dei pensieri, che non vogliono tanto fare la guerra al male, ma coprire il male con il bene, perché gli uomini non sono cattivi, sono matti. Hanno perso l’orientamento, i cardini della relazione: il sorriso, l’amicizia, la speranza. Ma il sole sorge ancora, le cime arrossiscono, e colui che aspettavi è già qui. È Puço lo zingaro che riposa sulla nuda terra, Carmelina che vende giornali, Cesira la matta che attraversa la strada per abbracciarti, l’ultimo parroco di Costa e San Marino, selvatico e generoso”.
Durante la serata, che sarà condotta da Ivano Gobbato, padre Giuseppe converserà con Elisa Ceschina, assessore ai servizi sociali e alla qualità della vita del Comune di Lurago d’Erba.
L’evento fa parte del progetto culturale #luragorà e, di fatto, rientra nel ciclo di incontri “In cerca dell’altro” a cura del professor Mario Porro, docente di storia e filosofia del liceo scientifico E. Fermi di Cantù. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. L’ingresso è gratuito.
