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Padre Donato Ogliari si insedia nell’abbazia di Montecassino

Admin Altreforme 18 Novembre 2014

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Padre Donato Ogliari abbazia di Montecassino novembre 2014
Padre Donato Ogliari

 

ASSO – Papa Francesco ha nominato abate ordinario dell’Abbazia Territoriale di Montecassino il padre benedettino Donato Ogliari, assese, nato a Erba, classe ’56, finora abate del Monastero di Santa Maria della Scala in Noci, in provincia di Bari. Sabato 22 novembre, alle 17, si terrà la solenne cerimonia di insediamento del nuovo abate di Montecassino: da Asso partiranno numerosi fedeli.

“Non potevamo mancare – ha affermato il prevosto, don Massimo Gaio, in un’intervista rilasciata a Televallassina – Padre Donato ci tiene”.

Il parroco quindi ha lanciato l’idea tra i fedeli e la proposta è stata accolta da un bel gruppo di parrocchiani: 22 persone, tra cui don Massimo, partiranno nel pomeriggio di venerdì e proveranno anche, nella mattinata di sabato, a visitare l’abbazia e, sulla via del ritorno, domenica, tempo permettendo, faranno una sosta in piazza San Pietro per sentire la parola del Papa. Poi ci sarà qualcuno che raggiungerà Montecassino con l’aereo e infine i famigliari del padre assese che andranno nel Lazio con mezzi propri.

Padre Donato Ogliari è entrato da ragazzo nell’Istituto Missioni Consolata dove ha percorso l’iter formativo fino al sacerdozio. Dopo il Liceo Classico, ha frequentato il biennio filosofico a Torino e il triennio di Teologia a Londra, dove ha ottenuto il Baccalaurato in Teologia e il Diploma di Master of Arts in Scienze Religiose. Ha fatto la prima professione come membro dei Missionari dell’Istituto della Consolata, a Torino, il 3 settembre 1978 ed è stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1982. Dopo l’Ordinazione sacerdotale, ha fatto una breve esperienza in campo formativo e ha poi proseguito gli studi presso la Katholieke Universiteit di Lovanio (Belgio) dove ha conseguito il Baccalaurato in Filosofia, la Licenza e il Dottorato in Sacra Teologia.

Nel 1988 domandò di entrare nell’Abbazia di Praglia (Padova) per iniziare la vita monastica ed essere poi destinato all’Abbazia Madonna della Scala di Noci (Bari), dove è entrato nel 1989 e ha emesso i voti solenni nel 1992. Qui ha ricoperto l’incarico di direttore editoriale della rivista “La Scala” dal 1990 ad oggi, di maestro dei Novizi dal 1993 al 1999, e di priore amministratore dal 2004 al 2006. Nel 2006 venne eletto abate della medesima comunità pugliese, ricevendo la Benedizione Abbaziale il 7 ottobre 2006.

Nella Provincia italiana della Congregazione Benedettina Sublacense ha rivestito il ruolo di consigliere (dal 2003 al 2012) e di presidente della Commissione per la Formazione (2003-2008). Dal 2008 è vice-presidente della Conferenza Monastica Italiana (C.I.M.) e dal 2012 è visitatore dei monasteri italiani della Congregazione Benedettina Sublacense-Cassinese. Ha, al suo attivo, la pubblicazione di alcuni libri e di numerosi articoli, soprattutto di carattere teologico e spirituale.

Padre Donato Ogliari e don Massimo Gaio abbazia di Montecassino novembre 2014
Padre Donato Ogliari con il prevosto di Asso, don Massimo Gaio

 

Nonostante il suo cammino lo abbia portato lontano, padre Donato resta molto legato alla parrocchia di Asso, dove, nel luglio dell’82, ha celebrato la sua prima messa. Il forte legame con la parrocchia, probabilmente, è dovuto anche al fatto che Ad Asso vive ancora la mamma di padre Donato. E poi è molto affezionato alla memoria del papà Giuseppe. “Tutti gli anni padre Donato torna ad Asso il 22 ottobre per una messa in suo suffragio”, ha ricordato don Massimo. E proprio il 22 ottobre padre Donato ha ricevuto la nomina di 192° abate di Montecassino. E, lo stesso giorno, don Massimo si trovava in un’abbazia benedettina in Belgio perciò ha appreso la notizia all’aeroporto di Bruxelles.

Il prevosto di Asso concelebrerà la messa di sabato, ma alla cerimonia ci saranno anche il prefetto della congregazione dei vescovi, Marc Ouellet, abati e vescovi da tutta Italia, nonchè autorità civili e culturali.

Gli assesi, al termine della celebrazione, saranno invitati a un rinfresco. Don Massimo e i parrocchiani hanno pensato anche a un dono da portare a padre Donato. “A Noci non aveva il pastorale personale, quindi abbiamo pensato di regalarglielo. Ho fatto effigere l’immagine di San Giovanni Battista, della Madonna Assunta e di San Benedetto, che sono la sintesi di tutto il suo percorso sacerdotale e benedettino. Abbiamo fatto una raccolta fondi e devo dire che gli assesi hanno partecipato volentieri”.

Abbazia di Montecassino
L’Abbazia di Montecassino

 

Nella missiva che padre Donato ha inviato alla comunità monastica di Montecassino il 23 ottobre scorso, ha precisato anche che “il Santo Padre ha deciso la mutazione dei confini tra l’abbazia territoriale di Monteccassino e la diocesi di Sora – Aquino – Pontecorvo“. Il Papa, infatti, ha contestualmente applicato all’Abbazia territoriale di Montecassino il Motu Proprio “Catholica Ecclesia”, con conseguente riduzione del territorio della medesima, disponendo in particolare che alla nuova configurazione territoriale della circoscrizione ecclesiastica “Abbazia territoriale di Montecassino” appartenga il territorio su cui sorgono la Chiesa Abbaziale e il Monastero, con le immediate pertinenze; alla diocesi di Sora – Aquino – Pontecorvo passino le 53 parrocchie con i fedeli, il clero secolare e religioso, le comunità religiose, i seminaristi; la diocesi di Sora – Aquino – Pontecorvo muti il proprio nome in quello di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo.