
Il consigliere dem: “Istituire un tavolo con le province colpite e le amministrazioni comunali per quantificare i danni e valutare la richiesta di contributi”
COMO – La Regione si impegni per ottenere lo stato di emergenza per le aree colpite da eventi estremi di maltempo. A chiederlo, con una mozione urgente depositata martedì, è il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo che spiega: “La straordinaria ondata di maltempo che ha ieri ha colpito la Lombardia ha causato danni ingenti nella zona nord della regione, nelle province di Milano, Como, Varese e Monza e Brianza. Nel comasco due frane hanno bloccato la Provinciale Lariana tra Blevio e Como e la Strada Statale Regina. Non si contano allagamenti ed esondazioni che hanno richiesto un impiego straordinario di personale e attrezzature di Vigili del fuoco e Protezione civile, a cui va il nostro più sentito ringraziamento. Per questo chiediamo alla giunta di attivarsi subito presso il Governo per ottenere lo stato di emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono abbattute sulla Lombardia e istituire un tavolo con le province colpite e le amministrazioni comunali per quantificare i danni e valutare la richiesta di contributi, assicurando procedure veloci di erogazione delle risorse. Per aiutare gli agricoltori chiediamo lo stato di calamità naturale per poter avere tutti i ristori necessari”.
“Inoltre – aggiunge Orsenigo- chiediamo alla giunta di fare la sua parte nel sostegno a chi è stato colpito dal maltempo e quindi valutare l’opportunità di integrare gli eventuali contributi statali con risorse regionali”.
“Alla Regione – conclude Orsenigo- chiediamo poi un impegno maggiore. ll tempo delle riparazioni ex-post è finito. Occorre impegnarsi nella prevenzione e negli interventi di messa in sicurezza preventiva per evitare che quanto accaduto ieri si possa ripetere con frequenza allarmante. Il cambiamento climatico impone a noi tutti di attivarci con anticipo, perché la portata, la gravità e l’imprevedibilità degli eventi climatici estremi è tale da non poter lasciare spazio all’improvvisazione”.