BOSISIO PARINI – Grande successo per la Cena di Gala dell’Ospedale Amico, in cui sono stati raccolti ben 15 mila e 775 euro che si è tenuta venerdì 21 febbraio presso La Nostra Famiglia.
La serata ha fatto così superare il tetto dei 4 milioni e 500 mila euro donati da privati ed enti dall’inizio della campagna per il progetto dell’Ospedale Amico ed è quindi iniziato il count down finale verso il traguardo dei 5 milioni da raggiungere entro la fine dei lavori prevista per i primissimi mesi del 2015.
Anche quest’anno il protagonista della serata è stato Theo Penati, chef stellato del Ristorante Pierino Penati, affiancato dalla dottoressa Chiara Manzi, Presidente dell’Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina (ASSIC), docente all’Università di Roma Tor Vergata e presso l’Istituto superiore di sanità, che ha spiegato le particolari tecniche utilizzate dallo chef brianzolo per preparare le portate, che i 120 ospiti hanno potuto gustare nel corso della serata del 21 febbraio e l’importanza di un’armonica alimentazione sfatando anche alcuni miti della stessa.
A fare da “contraltare” alla nutrizionista,Ercole Bestetti, che ha animato la serata aperta dal saluto della Presidente Alda Pellegri, che ha ricordato che “se è vero che tanti sono i problemi che assillano le realtà come la Nostra Famiglia, altrettanti sono gli amici che rispondono positivamente agli inviti a sostenere l’Associazione”. All’inizio della cena è stato mostrato lo stato di avanzamento dei lavori con le nuove realizzazioni del Centro Ausili e i nuovi spazi per il Servizio di Epilettologia.
La serata è stata conclusa da Carla Andreotti, Direttrice Sviluppo e Formazione dell’Associazione, che nel ringraziare Theo Penati, tutti i presenti e gli sponsor, ha sottolineato come “la serata abbia nutrito gustosamente non solo il nostro palato, ma anche il nostro spirito e l’evento sia il risultato di un vero lavoro di squadra che vede protagonisti anche i ragazzi del Centro di Formazione Professionale che con i loro insegnanti realizzano i dettagli più preziosi di un gradevolissimo allestimento”.
