Bosisio Parini

La Nostra Famiglia cura 23mila bambini in un anno: il bilancio

Lorenzo Colombo 30 Giugno 2025

Attualità, Bosisio Parini

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Presentato il Bilancio di Missione 2024 dell’Associazione: 28 sedi e 2.345 operatori impegnati in tutta Italia

Nel 2024 inaugurato ActivePark a Bosisio Parini e attivati nuovi laboratori sensoriali in Friuli: la tecnologia come alleata della riabilitazione

BOSISIO PARINI – C’è un numero che vale più di tutti: quello della speranza. È difficile da scrivere in una tabella, ma emerge chiaramente tra le righe del Bilancio di Missione 2024 dell’Associazione La Nostra Famiglia, che ha presentato i risultati di un anno d’intensa attività clinica, scientifica e riabilitativa in favore di bambini e ragazzi con disabilità.

Con 28 sedi in tutta Italia e oltre 23mila minori accolti, l’Associazione continua a incarnare quella “arte della cura e del bene” che da quasi ottant’anni ne è la cifra distintiva. “Ci avviciniamo all’80° dell’Associazione. Ovviamente sono cambiati i tempi, gli strumenti e la cultura della riabilitazione, ma la missione è ancora quella che ci aveva affidato il Fondatore Beato Luigi Monza nel 1946 – ha dichiarato la Presidente Luisa Minoli – La nostra sfida è coniugare scientificità, appropriatezza e prossimità, secondo il modello della presa in carico globale e della continuità assistenziale”.

Nel corso del 2024, nei Centri di Riabilitazione sono stati presi in carico 19.458 bambini e ragazzi con disabilità congenite o acquisite, mentre 3.813 sono stati i ricoveri presso le Unità Operative Cliniche, che si occupano di casi complessi come traumi cerebrali, disturbi cognitivi o patologie neuropsichiatriche. Numeri che fotografano un impegno costante e capillare, ma che si illuminano davvero solo nelle storie vissute. Come quella raccontata da un padre, la cui figlia ha completato un difficile percorso di riabilitazione presso la sede di Bosisio Parini: “Vi abbiamo consegnato, nel lontano dicembre, una ragazza appena uscita dal coma […] ci riportiamo a casa la nostra Cate, traballante ma connessa, carichi di speranza per un futuro dignitoso”.

Dietro ogni percorso, un team di 2.345 operatori, e una rete di strutture che si distinguono anche per l’attenzione all’innovazione. A Bosisio Parini, in provincia di Lecco, è stato inaugurato ActivePark, parco giochi hi-tech e inclusivo, nato in collaborazione con il Politecnico di Milano: un ambiente intelligente, capace di adattarsi alle capacità di ciascun bambino. A Pasian di Prato, in Friuli, sono invece stati attivati nuovi laboratori di realtà immersiva, dove la riabilitazione si trasforma in gioco, sfruttando stimoli multisensoriali.

La ricerca ha rappresentato un altro pilastro del 2024: 160 progetti e 149 pubblicazioni scientifiche, con il contributo dell’IRCCS Eugenio Medea, sezione scientifica dell’Associazione, impegnata in reti nazionali e internazionali. In Puglia, il Polo Ospedaliero di Brindisi ha avviato la prima terapia specifica per l’Atassia di Friedreich, una rara e grave malattia neurodegenerativa. A Conegliano, nel Trevigiano, è stata condotta una ricerca internazionale sull’uso dell’intelligenza artificiale nella diagnosi dell’epilessia, per renderla più precisa e meno invasiva.

Nostra Famiglia Bosisio Parini

Tanto impegno, nonostante le difficoltà che colpiscono il terzo settore sanitario. “Come molte strutture sanitarie non profit, stiamo vivendo un periodo difficile”, ammette Minoli. Eppure i segnali di fiducia non mancano: il 96% dei genitori si è detto soddisfatto dei servizi ricevuti, il 97% dell’accoglienza. Cresce anche il sostegno dei cittadini: nel 2024 sono stati raccolti 3,7 milioni di euro in donazioni, frutto della generosità di aziende, privati, fondazioni e delle scelte del 5×1000.

La fotografia regionale mostra la diffusione capillare dell’Associazione e il peso specifico di ciascun territorio. In Lombardia, per esempio, 1.725 bambini e ragazzi sono stati ricoverati all’IRCCS Eugenio Medea, mentre 6.662 persone sono state prese in carico nei Centri di Riabilitazione. In Veneto, numeri simili: 1.724 ricoveri e 7.081 utenti. In Friuli Venezia Giulia sono state seguite 3.198 persone, 1.783 in Puglia, 406 in Liguria, 328 in Campania. Un impegno che si traduce anche in formazione: tra le tre regioni principali (Lombardia, Veneto e Friuli) sono 540 gli studenti iscritti ai corsi di laurea promossi dall’Associazione.

La Nostra Famiglia si conferma così una realtà unica, che riesce a fondere scienza e umanità in un modello di cura che non si ferma al sintomo, ma guarda alla persona. Una sfida quotidiana, fatta di professionalità e dedizione, che si nutre anche delle parole semplici e potenti di chi ha vissuto tutto questo sulla propria pelle.

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