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Il Collettivo Zev porta “Dona Nobis Pacem” all’Excelsior: una replica intensa e partecipata

Redazione 9 Dicembre 2025

Attualità, Erba

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ERBA – Nella sala polifunzionale dell’Ex Tribunale di Erba, il Collettivo Zev è andato in scena sabato sera con Dona Nobis Pacem all’interno del festival “Note d’autunno”. La replica ha registrato un’ottima risposta da parte del pubblico, confermando la forza di uno spettacolo che continua a crescere e a interrogare.

Il Collettivo Zev, composto da Lorenzo Gatto, Flavio Innocenti e Samuele Migone, nasce dall’incontro di tre giovani attori diplomati alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Una realtà fresca, aperta alla contaminazione tra discipline e linguaggi, che mette al centro la ricerca artistica e il confronto con il presente.

Dona Nobis Pacem è ambientato nel “sottoufficio per il Giudizio Particolare”, un angolo di Paradiso retrofuturista, modellato sull’estetica yuppie degli anni ’80. Qui tre angeli — Gabriele, burocrate entusiasta; Michele, teologo dogmatico; e Raffaele, investigatore dubbioso — si trovano a giudicare le azioni di un poliziotto coinvolto nei fatti di Pisa del 23 febbraio 2024.


Quello che inizia come un processo quasi rituale diventa presto un viaggio nelle pieghe più scomode della violenza istituzionale, della memoria, della rabbia e della responsabilità personale. Lo spettacolo, con taglio satirico e insieme drammatico, mette in crisi le certezze dei tre protagonisti, mostrando come la violenza non sia un fenomeno esterno, da analizzare a distanza, ma una forza che attraversa tutti: umani e, in questo caso, anche esseri celesti.

Il progetto nasce poco dopo i fatti di Pisa, inizialmente con il titolo La Stanza della Rabbia. Il Collettivo si immerge in un percorso di ricerca che parte da Siena e approda a una prova aperta proprio a Pisa, confrontandosi con testimonianze dirette, studenti, scenografi, medici e fisici.


Da un mosaico di quadri teatrali e immagini, nel corso di un anno lo spettacolo si struttura sempre più, trovando negli “angeli giudicanti” una cornice drammaturgica in grado di tenere insieme satira, spiritualità, politica e introspezione.

Tra i nuclei tematici affrontati, Dona Nobis Pacem porta in scena: violenza istituzionale e sue giustificazioni; memoria storica e manipolazione della violenza; banalità del male e normalizzazione; responsabilità individuale nel rapporto con la propria rabbia; ipocrisia morale e religiosa. Un insieme di questioni che lo spettacolo restituisce con energia, ironia e profondità.

Il Collettivo Zev nasce come spazio condiviso tra tre artisti appena diplomati, desiderosi di esplorare un linguaggio teatrale contemporaneo, politico e contaminato. Lorenzo Gatto, Flavio Innocenti e Samuele Migone, attivi su diversi palchi italiani — dal Teatro Elfo Puccini al Franco Parenti, dal Teatro Sociale di Como al Cineteatro Baretti — portano avanti una ricerca che unisce teatro, canto, scienza e attivismo.


La serata di Erba ha confermato la forza della loro proposta: pubblico attento, confronto vivo e una scena che riesce a unire riflessione e intrattenimento senza rinunciare alla complessità. Dona Nobis Pacem continua così il suo percorso, mantenendo intatta la sua urgenza: interrogare la violenza, disinnescare l’ipocrisia e cercare, insieme, una risposta possibile alla domanda che attraversa tutto lo spettacolo: c’è un modo sano di dialogare con ciò che di oscuro abita dentro di noi?