Erba

Il canile ai tempi del Covid, si lavora alla riattivazione delle adozioni

Miryam Colombo 8 Maggio 2020

Attualità, Erba

Tag: , ,

ERBA – Animali e Coronavirus. In queste settimane molte parole sono state spese riguardo al rapporto tra uomo e animali domestici nella particolare situazione di emergenza che stiamo attraversando. Una situazione che ha portato con sé cambiamenti nella vita degli amici a quattro zampe non solo nelle nostre case, ma anche nei canili dove il personale ha cercato di riorganizzarsi e di continuare a garantire il proprio servizio.

Il canile di Erba come sta affrontando questa situazione? Abbiamo chiesto aggiornamenti a Marco Folloni, responsabile del canile e referente per l’associazione Gli Amici del Randagio.

“Fin da subito ci siamo attivati con le figure di riferimento per attuare tutti i protocolli di sicurezza all’interno della struttura – ha spiegato Marco Folloni – in modo che almeno una parte dei volontari potesse continuare a svolgere la propria attività nel rispetto di quanto previsto dalle misure di contenimento del contagio”.

E se il personale è stato ridotto, lo stesso non si può dire del numero dei cani ospitati: “In queste settimane ci sono stati portati diversi cani trovati – ha continuato Folloni – Il vero problema relativo alla gestione è che con il blocco delle attività e degli spostamenti sono state completamente sospese anche le adozioni e di conseguenza il numero è cresciuto. Oggi sono 110 gli animali che abbiamo in carico”.

Non poche sono state le difficoltà incontrate durante la Fase 1, dunque, ma l’impegno e la dedizione dei volontari non si sono fermati davanti a nulla e ora il gruppo è pronto ad affrontare la Fase 2 che, al momento, sembrerebbe aver portato con sé qualche miglioramento.

“Proprio in queste ore siamo in comunicazione con Ats perché probabilmente già dalla prossima settimana riusciremo a riattivare le adozioni – ha aggiunto Folloni -. Sicuramente dovremo prevedere misure eccezionali, ma siamo molto contenti di poter riprendere il servizio perché nelle ultime settimane abbiamo davvero rischiato il sovraffollamento”.

In questi giorni, come precisato dal responsabile, l’associazione sta portando a termine tutte le procedure necessarie per reintegrare qualche volontario in supporto garantendo i dispositivi di protezione necessari e il rispetto delle misure di sicurezza. Al momento, però, il canile resta chiuso al pubblico e uno dei punti più critici continua a essere l’approvvigionamento di cibo.

Da qui, l’appello del responsabile: “I cittadini sono stati meravigliosi e, nonostante la situazione di emergenza, non ci hanno mai fatto mancare il proprio supporto. A loro va il nostro ringraziamento. Allo stesso tempo, chiediamo di non fermarsi e di continuare ad aiutarci a garantire il servizio”.