COMO – Il Festival Boreal, il prossimo raduno neofascista e neonazista in programma per il 12, 13 e 14 settembre e che vede, tra gli organizzatori, anche Forza Nuova, potrebbe svolgersi nel comasco.
Ad oggi non è stata ancora svelata la location dove giungeranno decine di gruppi di estremisti: “Il giorno prima dell’evento sarà comunicato il luogo del meeting point; per il momento l’indicazione resta Milano Nord“, spiegano sul gruppo Facebook dell’evento.
Dopo il raduno di Malnate (VA) in occasione del compleanno di Hitler del 20 aprile e quello di Rogoredo (MI) del 15 giugno, il meeting potrebbe quindi avvicinarsi all’erbese e, secondo indiscrezioni, pare che la tre giorni si svolgerà in una località sulle sponde del lago di Como.
Il tam-tam mediatico è già iniziato e proprio per questo le Amministrazioni di molti Comuni lariani, ma non solo, si sono allarmate e stanno prendendo le distanze. Tra coloro che hanno preso posizioni nettamente contrarie nei confronti del raduno Lake Como, Cgil e Pd. Anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha chiesto agli organizzatori di non effettuare il raduno nè in città, nè in Brianza.
Quello che è certo, è che la tre giorni richiamerà molti neonazisti e neofascisti appartenenti a diverse organizzazioni di estrema destra provenienti da diversi Paesi d’Europa tra i quali Ungheria, Polonia, Svezia, Spagna e Francia e su Facebook è già stato reso noto il programma completo della manifestazione.
“Il Festival Boreal partirà come da programma giovedì 12 settembre.Di tutto l’odio che si è alzato contro di noi, di tutte le parole diffamanti e le false informazioni, nulla è rimasto, se non la realtà concreta, viva e determinata della nostra volontà – hanno scritto gli esponenti di Forza Nuova sul proprio sito internet – Martedì mattina alle 11, presso la sede di Forza Nuova Milano in Piazza Aspromonte 31 i responsabili politici milanesi presenteranno ai media l’evento, il calendario delle conferenze, degli incontri ed i Movimenti che parteciperanno. Sarà l’occasione, per chi è senza pregiudizi per davvero, di parlare con noi. E non solo di noi, come invece capita sempre”.
