ERBA – Riceviamo e pubblichiamo:
Erba finirà per assumere il brutto skyline di Milano? E’ la domanda che come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” poniamo, in termini fortemente critici, riguardo il recupero delle aree dismesse nel centro di Erba. Ora la conferma sembrerebbe arrivare da un primo progetto privato – non ancora approvato dal Comune – relativo al recupero dell’ex Molino Mottana, che si trova appunto nelle aree centrali della città. Progetto che, secondo le intenzioni dei proprietari, prevedrebbe la demolizione della fabbrica dismessa e la costruzione di due torri alte più di 30 metri. Costruzioni che sconvolgerebbero l’assetto urbanistico del centro città, che invece avrebbe bisogno di altri interventi.
Per quanto, come associazione, riteniamo necessaria la rigenerazione urbana e il recupero delle aree dismesse, abbiamo già avuto modo di affermare che la concessione di un aumento di volumetria – deciso dal Consiglio Comunale – sia stato il primo passaggio sbagliato. Così come sbagliato è considerare equivalente la trasformazione urbanistica dei volumi delle ex industrie in residenze, uffici e negozi. Le volumetrie esistenti andrebbero drasticamente ridotte, proprio perché una fabbrica non ha lo stesso concetto delle residenze, degli uffici e dei negozi, non sono la stessa cosa come impatto sulla città, anche in termini di servizi necessari per la vita sociale. Un conto sono gli spazi pensati per i macchinari e per le lavorazioni industriali, un altro conto sono nuovi spazi per l’abitare.
Per di più con questo progetto delle torri si rovinerebbe lo ‘skyline’ di Erba, città già abbastanza brutta e confusa, dove già oggi non c’è nessuna uniformità urbanistica e architettonica. Queste torri servirebbero solo ai proprietari immobiliari per fare reddito, ma non servono certo ai bisogni collettivi della città. Ci preoccupa, ma purtroppo non ci meraviglia, l’atteggiamento accondiscendente da parte dell’Amministrazione Comunale, che addirittura ha presentato il progetto dei privati in un video col logo del Comune, e questo prima che vengano concluse le necessarie verifiche amministrative.
Ritornando al tema della riqualificazione delle aree dismesse nel centro città, ribadiamo che ciò che manca veramente è la regia politica da parte del Comune, ovvero del Consiglio Comunale, preposto a disegnare il futuro della città. E’ il Comune che doveva e deve dare le linee di sviluppo del recupero delle aree dismesse, secondo il principio primario dell’interesse collettivo. Invece qui si aspettano i progetti dei proprietari i quali, ovviamente, fanno i loro interessi immobiliari. Come ben si intuisce, questo primo progetto per l’ex Molino Mottana è pensato solo a uso e consumo degli interessi immobiliaristici, con la conseguenza che – come detto – si rischia di snaturare il centro città.
In definitiva, quella della riqualificazione delle aree dismesse di Erba rischia di essere davvero un’occasione persa, e questo a causa della manifesta incapacità politica della Giunta di Erba.
Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”