ERBA – Tra un cantiere e l’altro (quello dei restauri di Villa Ceriani e quello vicino alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, sull’area dell’ex asilo recentemente demolito), Crevenna d’Erba si appresta a tornare il «Borgo dei Presepi». L’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, si sveleranno al pubblico gli artistici manufatti degli Artigiani del Presepe: un appuntamento ormai tradizionale, attesissimo e che si rinnova anche quest’anno, malgrado non poche difficoltà.
A Villa Ceriani solo la determinazione del vicario parrocchiale don Ettore Dubini, di Angelo Garofoli e di tutti i presepisti, unita alla disponibilità dell’impresa Promedil che sta eseguendo i lavori, del responsabile del cantiere geometra Vito Lombardo e del coordinatore per la sicurezza ingegner Agostino Mauri, e alla collaborazione del Comune di Erba, ha reso possibile la riapertura del Presepe in movimento, allestito da oltre vent’anni e che a ogni edizione richiama migliaia di visitatori da tutto il Nord Italia e anche dall’estero.
La ristrutturazione della Villa e le conseguenti esigenze di sicurezza hanno infatti imposto condizioni molto rigide per l’accesso dei visitatori, che nel dettaglio saranno rese note a breve. Per ora si può anticipare che ingresso e uscita, come l’anno scorso, avverranno da via Monte Palanzone, che l’accesso sarà limitato ai pomeriggi e che, sia pure con rammarico, si sconsiglia la visita a portatori di disabilità fisiche, ai quali l’esiguità del passaggio causerebbe notevoli difficoltà.
Dall’8 dicembre al 18 gennaio si potrà comunque tornare ad ammirare la Natività inserita nel contesto di una corte contadina brianzola, con il suo corollario di vita e lavoro fatto di arti, mestieri, tradizioni e passatempi, ricostruiti fedelmente dagli Artigiani del Presepe con congegni che animano le centinaia di figure presenti nell’opera.
La grande novità dell’edizione 2025 è il gigantesco allestimento che si sta realizzando sul sagrato della chiesa parrocchiale. Una struttura in legno di circa 150 mq (il cui modellino è stato presentato ai fedeli in occasione delle Messe della prima domenica d’Avvento) racchiuderà sei scene raffiguranti altrettanti episodi biblici: Mosè e il vitello d’oro, la Natività, il Discorso della Montagna, la risurrezione del figlio della vedova di Nain, la Lavanda dei Piedi e l’Ultima Cena. Figure a grandezza naturale, ricche di espressività e suggestione, daranno vita a «La più grande storia mai raccontata», come è intitolato il manufatto, anch’esso visitabile dall’8 dicembre al 18 gennaio, ma in questo caso senza limitazioni d’orario.
Come già negli ultimi anni, i due allestimenti saranno “raccontati” e accompagnati dalla pagina Facebook PresepediCrevenna, che a ogni edizione moltiplica visualizzazioni e visite. Oltre alle informazioni sugli accessi, la pagina conterrà immagini, filmati, sondaggi, curiosità, richiami al Vangelo dei giorni festivi e due giochi: il Calendario virtuale, dove ogni casellina che si aprirà quotidianamente dall’1 al 24 dicembre svelerà un particolare del Presepe in movimento, sfidando i followers a interagire velocemente e con maggior frequenza; «Trova il dettaglio», che quest’anno consisterà nell’individuare una inquadratura specifica dell’allestimento biblico.
Si rinnova poi la collaborazione degli Artigiani del Presepe con gli Amici di Lilia che, oltre a realizzare la tradizionale brochure illustrativa, anche quest’anno cureranno l’arrivo a Crevenna della «Luce della Pace», una fiammella accesa nella Basilica della Natività di Betlemme da una lampada perenne alimentata dall’olio donato a turno dai Paesi cristiani del mondo. Dal 14 dicembre, recandosi nella chiesa di Santa Maria Maddalena, si potrà attingere a questa fiamma per accendere un cero o una lampada da conservare nella propria casa come simbolo di pace.
